Comunicazione: la rivoluzione digitale e l’Abruzzo viaggiano di pari passo, ma non hanno ancora ingranato la quarta. A fronte delle nuove imprese nate nel settore della comunicazione, sono ancora tanti i posti di lavoro persi.
E’ una rivoluzione, e come tale probabilmente ha ancora bisogno di tempo perché se ne avvertano i segni positivi. Per ora l’avvento dei nuovi sistemi di comunicazione continua a produrre perdita di posti di lavoro, anche in Abruzzo. La rivoluzione digitale, che ha fatto nascere tante nuove imprese, purtroppo ha fatto anche registrare una nuova flessione nel secondo semestre del 2015: nelle quattro province abruzzesi sono 1.099 imprese artigiane operanti nel settore della comunicazione, -3,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dato che colloca l’Abruzzo all’ultimo posto della classifica nazionale. I lavoratori del settore sono 1.828. La flessione più consistente riguarda le imprese operanti nelle attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese, che hanno registrato un calo del 7,4%; seguono le altre attività professionali, scientifiche e tecniche (-4,6%), la pubblicità e ricerche di mercato (-4,4). L’unico settore in crescita è quello della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse, con una crescita dello 0,8%. Particolarmente significativo il dato registrato dalla provincia di Chieti: 355 le imprese, per un totale di 535 addetti, con una flessione, nel periodo in esame, pari al -5,3%, dato che colloca questo territorio all’ultima posizione della graduatoria nazionale. Nella provincia di Pescara sono attive 262 imprese (-2,2%; 517 addetti), nel Teramano 250 (-2,3%; 387 addetti) e nell’Aquilano 232 (-2,9%; 389 addetti). Il totale delle imprese artigiane attive nella comunicazione è così suddiviso: 356 unità, pari al 32,4% del totale, operano nelle Altre attività professionali, scientifiche e tecniche (428 addetti); 292, 26,6%, nella Stampa e riproduzione di supporti registrati (639 addetti); 186, 16,9%, nelle Attività di servizi d’informazione e altri servizi informatici (329 addetti); 134, 12,2%, nella Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse (314 addetti); 65, 5,9%, nella Pubblicità e ricerche di mercato (103 addetti); 63, 5,7%, nelle Attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese (111 addetti); 3, 0,3%, nelle Attività editoriali (4 addetti).
L’approfondimento di Confartigianato Abruzzo scaturisce da un’indagine del Centro studi di Confartigianato nazionale, che ha anche analizzato le abitudini degli utenti di internet, il 55,5% di questi legge giornali, informazioni e riviste online (55,8% in Italia) e il 15,5% legge o scarica libri online ed e-book (15,6% in Italia).