Nella vetrina internazionale dell’Expo, Abruzzo in mostra con le sue eccellenze enologiche al Padiglione Italia. Il vino locomotiva dell’export agroalimentare della regione.
I vini abruzzesi, su cui la Regione punta come passaporto per la conquista dei palati del mondo, si sono presentati al mondo al padiglione italia dell’EXPO.
La tradizione del Montepulciano e del Trebbiano della Passerina e del Pecorino, del Cerasuolo e della Cococciola e di molti altri sapori, storie e profumi della tradizione vitivinicola abruzzese, hanno raccontato se stessi con la voce dei principali rappresentanti della produzione enologica regionale.
Paolo Massobrio, uno degli enogastronomi più rilevanti del panorama nazionale, assieme al Sottosegretario alla Presidenza della Regione Camillo D’Alessandro hanno accompagnato le 105 cantine d’Abruzzo all’evento, che ha visto la presenza dei presidenti dei consorzi di tutela dei vini abruzzesi.
«È il vino il nostro ambasciatore nel mondo, la nostra eccellenza, il nostro futuro – ha commentato il D’Alessandro. – Sul vino, sui nostri vitigni, vogliamo costruire la strategia attrattiva, l’esperienza da fare vivere».
Ed il sistema dell’agroalimentare regionale vede proprio nel vino uno degli assi portanti della sua internazionalizzazione. La quota attribuibile alla produzione enologica abruzzese sul complesso dell’export agroalimentare regionale si è attestata su di un 28% del valore complessivo delle esportazioni del 2014 del settore, con una progressione di fatturato che ha visto i vini d’Abruzzo crescere dai circa 88 milioni di euro di export del 2009 ai quasi 131 milioni di euro dell’anno scorso, una crescita di quasi il 50% in 7 anni.
Il servizio del Tg8: