L’ex ministro delle Finanze Augusto Fantozzi a Pescara ospite del Rotary Pe Nord: “Il nostro fisco inizia ad adeguarsi alle esigenze delle imprese e dei cittadini, ma le procedure vanno ancora semplificate”.
Un sistema fiscale a metà del guado, quello italiano, secondo il prof. Augusto Fantozzi, ospite alla Sala dei Marmi di Pescara di una iniziativa promossa dal Rotary Club Pescara Nord presieduto da Alessandro Felizzi. L’ex ministro delle Finanze vede dal suo osservatorio “un’evoluzione che progressivamente sta tenendo in maggior conto le necessità del contribuente, attraverso strumenti di compliance utili a prevenire e governare i conflitti tra il fisco e i cittadini e le imprese. Numerosi e anche rapidi sono stati i passi in avanti fatti in questo senso”, ha ricordato Fantozzi facendo riferimento a istituti come l’adesione, l’interpello, il concordato, il ravvedimento operoso e le altre forme di adempimento spontaneo da parte del contribuente.
Per migliorare l’attrattività del sistema Paese attraverso la leva fiscale, secondo l’ex ministro “più che far leva sugli incentivi e le agevolazioni alle imprese, occorre che queste possano contare su tempi certi nelle pratiche della Pubblica Amministrazione e sulla certezza del diritto. Su questo fronte c’è ancora tanta strada da fare per migliorare la competitività del nostro sistema fiscale e quello complessivo dell’Italia”.