CORECOM Abruzzo, la conciliazione che funziona

stalking-telefonico

Hanno superato quota 5mila le istanze di conciliazione al CORECOM Abruzzo, per le controversie tra utenti e compagnie.

L’84% si esse si sono concluse con esito positivo per pù di 3.300.000 euro di indennizzi alle famiglie e alle imprese abruzzesi. Anno record il 2015 per il Comitato regionale per le Comunicazioni abruzzese, classificatosi tra i primi quattro in Italia per efficacia ed efficienza nella risoluzione delle controversie tra i cittadini utenti e le compagnie del settore delle telecomunicazioni.

I dati sono stati illustrati a Pescara, nel corso di un workshop organizzato dal Presidente del Co.Re.Com, Filippo Lucci, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Sottosegretario al Ministero della Giustizia Federica Chiavaroli, la dirigente AGCOM, Maria Pia Caruso e il Presidente Coordinamento dei Co.Re.Com, Felice Blasi. presenti anche le Associazioni di consumatori, avvocati e operatori che quotidianamente interagiscono con il Co.Re.Com Abruzzo. Le istanze di conciliazione presentate dagli utenti abruzzesi riguardano servizi di telefonia, collegamenti internet e contratti degli operatori delle pay/tv. Le questioni “più calde” sono state quelle riguardanti il traffico non riconosciuto (per un totale del 53% delle istanze); mancato rispetto delle condizioni contrattuali (24,9%); sospensione del servizio (21,6%); mancata o ritardata attivazione dei servizi richiesti (21,3%); e per l’attivazione/disattivazione dei servizi non richiesti (18,2%).

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.