Jobs Act, la FIOM preoccupata per gli ammortizzatori sociali. Con le nuove regole, varate dal Governo Renzi, vengono cancellate quelle vecchie conosciute da sindacati e lavoratori.
Il 23 settembre sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale i decreti legislativi del Jobs Act tra i quali quello relativo agli ammortizzatori sociali.
“Queste nuove norme prevedono l’utilizzo massimo in 5 anni di 24 mesi di Cassa Integrazione oppure 36 mesi di Contratti di Solidarietà oppure di combinazione tra Cassa Integrazione e Contratto di Solidarietà, un aumento di costi per le aziende e una maggiore precarietà dei lavoratori. In realtà i Contratti di Solidarietà sono stati praticamente trasformati in Cassa Integrazione utilizzabile ad ore o con la stessa indennità. tale scelta rappresenta un duro colpo per i redditi dei lavoratori. Infatti, mentre prima percepivano il 70% della loro retribuzione, ora l’indennità sarà calcolata all’interno delle fasce previste dalla Cassa Integrazione” – sostiene la sigla sindacale.
La FIOM abruzzese chiede l’apertura di un tavolo regionale per affrontare la situazione alla luce di quanto sta accadendo.
“Ancora una volta siamo in presenza di legislatori che non hanno mai visto una fabbrica. Questi signori, prima di legiferare, modificando le regole del settore, dovrebbero andare a lavorare per almeno 6 mesi in una fabbrica e dovrebbero provare a vivere con 900 euro al mese” – aggiunge polemicamente il segretario regionale della FIOM Abruzzo, Alfredo Fegatelli.