L’Aquila: confronto sul progetto Speedy

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L’Aquila: confronto sul progetto Speedy e sulle strategie dei paesi che si affacciano sull’Adriatico.

Per il Sottosegretario della Presidenza della Regione  Mario Mazzocca intervenuto oggi al convegno che si è tenuto a L’Aquila sul Progetto Speedy bisogna  uniformare le procedure di approccio nella strategia marina da parte di tutti gli attori che si affacciano sull’Adriatico.

In una nota Mazzocca parla di “un mare sempre più sensibile a ipotesi di investimenti non proprio consoni alla sostenibilità ambientale come si vede dalla recrudescenza di richieste di trivellazioni lungo le nostre coste. Riteniamo, quindi che, attraverso questa piattaforma informatica redatta dalla Fira si possano condividere, molto prima del 2021 termine ultimo che ci ha dato l’Europa, le procedure per la redazione del Rapporto ambientale che dovrà essere elaborato per la VAS dagli stati europei per individuare impatti significativi sull’ambiente” .

Il Progetto Speedy  rientra  nella seconda call del Programma Ipa Adriatic, che ha inteso realizzare una piattaforma informatica condivisa, per la corretta applicazione della direttiva europea sulla VAS. Il progetto contempla la partecipazione di tre regioni oltre all’Abruzzo, Marche e Molise, due ministeri dell’Ambiente , quello italiano e quello serbo, la FIRA, le Regioni Marche e Molise, l’Università d’Annunzio, la Municipalità di Rakovica (Serbia), l’Agenzia di sviluppo regionale DUNEA di Dubrovnik (Croazia), il Centro di ricerca e sviluppo (CRD) di Tirana (Albania), la Regione di Corfù (Grecia), l’Agenzia di Pianificazione territoriale di Tirana (Albania). Il finanziamento totale è pari a due milioni e 400.000 &euro circa. La Regione Abruzzo è capofila del progetto ed ha un finanziamento di circa 400mila euro. Il progetto Speedy verrà rimodulato per contribuire allo sviluppo della macro regione Adriatico Ionica. In particolare, verrà messo in sinergia con il progetto Powered , di cui la Regione Abruzzo è ugualmente Lead partner, per favorire, nell’ambito della macro regione Adriatico Ionica. Nel corso dell’incontro, oggi davanti a un pubblico di professionisti, sono state fornite indicazioni sull’applicazione al sistema di pianificazione dello spazio adriatico delle metodologie acquisite e trattati gli argomenti della macroregione adriatico ionica e dell’utilizzo del relativo spazio marittimo.

 

Gigliola Edmondo: