Ombrina Abruzzo : L’iter del progetto deve essere concluso. Lo ha detto a Pescara il dirigente del MISE Terlizzese.
Ombrina Abruzzo : L’iter del progetto per la ricerca di idrocarburi a largo della costa abruzzese deve essere concluso secondo il direttore generale per le Risorse minerarie ed energetiche del ministero dello Sviluppo Economico, Franco Terlizzese, il quale annuncia “ siamo agli aspetti tecnici-formali”. Durante un incontro svoltosi a Pescara su ‘L’Abruzzo e gli idrocarburi: realtà e prospettive’ organizzato da Assomineraria e Confindustria Chieti Pescara intervenendo sulla distanza delle 12 miglia che la Regione Abruzzo aveva introdotto con una legge poi impugnata dalla Presidenza del Consiglio, il dottor Terlizzese ha spiegato che in caso di incidente a 12 miglia l’area interessata sarebbe più vasta, con le 6 miglia più ristretta come cono di mare interessato. Per quanto concerne lo strumento del referendum Terlizzese ha detto di essere favorevole ai referendum .
Sulla opportunità di ricerca nelle acque abruzzesi ha aggiunto che “da cattolico c’è da chiedersi se sia giusto andare a inquinare il Mar Caspio, dove i controlli non sono quelli previsti dall’Unione Europea, e perché invece non utilizzare le nostre risorse”.
Il dirigente del Mise ha annunciato che il 15 dicembre si terrà un incontro con tutti gli enti di ricerca e università che a livello italiano stanno collaborando ai piani integrati per la sicurezza, solo per quanto riguarda le attività petrolifere. Si parlerà sia della sicurezza dei lavoratori che degli impianti e della sicurezza ambientale. Terlizzese ha riferito che in L’Italia la situazione inquinamento da idrocarburi in mare é a un livello virtuoso dal 2007 al 2014 ma non bisogna abbassare la guardia. In alcuni casi però la forte preoccupazione dei cittadini italiani ha bloccato molte attività petrolifere anche quando non c’erano problemi di sicurezza .
Nel corso del convegno il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso ha riferito che nel mese di dicembre ci saranno cambiamenti normativi in relazione alle regole con le quali vengono dati i permessi di estrazione.
Il Governatore ha detto che “ va superata “quell’astuzia” che le imprese del petrolio hanno infilato nello Sblocca-Italia.Perché in Abruzzo non c’è una ideologia impazzita, ma un movimento consistente contro le trivelle a mare che ha raggiunto persino la Cei. Noi – ha concluso D’Alfonso – abbiamo difeso il territorio, perché ci siamo anche sentiti spodestati della nostra capacità di decisione e della democrazia. Sappiamo che le norme sono figlie di interessi ma nel recente passato c’è stata una forzatura che ha sequestrato l’autonomia decisionale delle Regioni”.
Il presidente di Confindustria Abruzzo Agostino Ballone ha detto che esistono due approcci alla discussione in merito all’estrazione di idrocarburi e a progetti come quello di Ombrina. Uno scientifico che dimostra che le attività estrattive sono un’opportunità per le Regioni ed un approccio ideologico che si oppone a tutto e a tutti.
Per il presidente Ballone “I livelli di sicurezza sono ormai assoluti e oggi chi usa questi argomenti come uno spauracchio ha in mano un’arma spuntata – ha aggiunto Ballone -. Allo stesso modo chi parla di impatto sul turismo é smentito dall’esempio di una realtà avanzata e civile come l’Emilia Romagna, dove il turismo va a gonfie vele e allo stesso tempo si estrae petrolio”.