Oricola: Coca Cola produce risparmiando energia. Nel 2014 la multinazionale americana ha registrato nello stabilimento abruzzese una riduzione dei consumi di energia per litro di bevanda prodotta pari al 6,5%.
L’undicesima edizione del Rapporto di sostenibilita’ relativo alle performance del 2014 rileva i risultati dello stabilimento di Oricola insieme a quelli degli altri siti produttivi dell’azienda grazie ai quali per il secondo anno consecutivo la Multinazionale ha confernato la leadership mondiale ed europea di sostenibilita’ nel settore beverage del Dow Jones Sustainability Index.
Lo stabilimento abruzzese ha registrato nel 2014 una riduzione dei consumi di energia per litro di bevanda prodotta pari al 6,5%. “L’impegno a migliorare l’impronta ambientale – si legge in una nota aziendale – e’ confermato anche dalla presenza di pannelli fotovoltaici e di un impianto di cogenerazione. Il risultato positivo ottenuto e’ stato possibile anche grazie all’impegno dei dipendenti dello stabilimento, a cui l’azienda ha erogato 6.600 ore di formazione nel corso del 2014. In particolare ogni anno si tiene il Total Quality Day, una giornata di formazione per tutti, in cui la produzione viene fermata, con corsi sui temi dell’ambiente e della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Consideriamo la riduzione dell’impronta ambientale e la continua formazione per i dipendenti elementi fondamentali per il futuro dell’azienda – dichiara Nicola Iadanza, direttore del sito produttivo Coca Cola HBC Italia di Oricola – Riteniamo nostro compito aprire le porte alla comunita’ locale: tra il 2014 e il 2015 abbiamo accolto oltre 1.800 studenti per laboratori educativi sull’importanza del riciclo, del riutilizzo creativo dei materiali di scarto e della corretta gestione delle risorse”. Il report 2014, redatto per la prima volta secondo le linee guida GRI-G4, e’ consultabile online su www.lanostraricetta.it, dove sono disponibili strumenti pensati anche per i non esperti in materia, tra cui un eco-calculator: un quiz per scoprire la propria “percentuale di sostenibilita’” e come ridurre nella vita quotidiana l’impronta ambientale “.