Abruzzo: contro i tagli ai patronati Pescara si mobilita organizzando un presidio per informare i cittadini. Domani appuntamento davanti alla Prefettura.
Si mobilitano ancora una volta per i tagli che potrebbero abbattersi sui patronati: sono CGIL, CISL e UIL di Pescara, che insieme alla Consulta Patronati e CAF esprimono i timori relativi alle misure della Legge di stabilità 2016. I sindacati precisano di voler difendere i diritti sociali, previdenziali, assistenziali e fiscali dei cittadini, ma anche i posti di lavoro che, in caso di conferma dei tagli, risulterebbero fortemente a rischio.
“La Legge di Stabilità 2016 contiene ancora pesanti interventi sul Fondo nazionale degli Istituti di Patronato: un taglio di 28 milioni di euro e, contestualmente, una diminuzione strutturale del Fondo stesso e della misura dell’acconto erogato. Tale intervento andrebbe ad aggiungersi al taglio di 35 milioni dello scorso anno, taglio comunque inferiore rispetto ai 150 milioni di euro proposti inizialmente, grazie alla mobilitazione messa in campo (1.182.413 firme raccolte) e alla sensibilità di numerosi parlamentari. Anche per il 2016 sono previsti interventi di riduzione sul Fondo dei Patronati – fino a 28 milioni di euro – e sul Fondo per i compensi ai Caf: 40 milioni per il 2016, 70 per il 2017 e per il 2018 e 100 milioni per il 2019”.
Se i tagli venissero confermati oltre la metà dei Caf e dei Patronati chiuderebbe i battenti. Il disagio si ripercuoterebbe su lavoratori, pensionati e immigrati che, gratuitamente, possono usufruire della rete territoriale di assistenza, consulenza e patrocinio. Per informare i cittadini sulle ragioni della loro battaglia, le segreterie sindacali allestiranno, domani, un presidio davanti alla Prefettura; contestualmente saranno anche ricevute dal Prefetto di Pescara.