Abruzzo, i depuratori fanno acqua…sporca. Scarichi che superano fino a mille volte i limiti consigliati, reflui misti a salmonella in uscita dalle condotte, escherichia coli come se piovesse: i dati sui depuratori abruzzesi pubblicati sul sito dell’Arta più che inquietanti sembrano pericolosi.

Non c’è solo Francavilla al mare, con lo sballo del depuratore di Fosso Pretaro registrato l’estate scorsa, quando l’Escherichia coli superò di oltre 50 volte i limiti consigliati: la situazione è diffusa e generalizzata. Il dossier relativo agli ultimi cinque anni è stato presentato questa mattina a Pescara da Confcommercio e Forum H2O. Secondo i dati commentati oggi, gli scarichi dei depuratori abruzzesi, provincia per provincia, presentano valori inimmaginabili, incredibili e inaccettabili. Forum H2O e Confcommercio invitano la Regione Abruzzo ad assumere provvedimenti radicali per l’ambiente e l’economia della regione.

“Sui depuratori ci sono dati sconvolgenti, segnale di un settore totalmente allo sbando su cui tutte le amministrazioni devono intervenire con provvedimenti radicali e urgenti. L’ambiente e l’economia della regione non possono attendere” queste le considerazioni di Confcommercio e Forum H2O alla lettura dei dati ufficiali sui depuratori finalmente pervenuti dopo mesi di pressioni. Ricordiamo, a mero titolo di esempio sull’impatto che tale situazione ha sull’economia regionale, che nei fiumi inquinati da Salmonella scattano i divieti per l’uso irriguo come è accaduto recentemente al Saline e prima di questo all’Osento, all’Alento, al Trigno e ai corpi idrici della Marsica”.

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