Potranno trascorrere le festività natalizie con i riscaldamenti accesi le 21 famiglie non abbienti e morose che vivono nei quartieri del progetto Case e nei villaggi map.
Per loro il Comune ha deciso di riattivare le utenze prpprio in virtù del reddito molto basso e dunque della difficoltà oggettiva a pagare le bollette a fine mese. Una decisione che ha voluto comunicare il primo cittadino Massimo Cialente, che ha fatto della lotta ai morosi dei quartieri post-sisma una delle più impegnative e fondamentali di questo suo secondo mandato.
La delibera sulle nuove procedure per il pagamento dei canoni e delle bollette è stata approvata ieri. Oltre al ripristino delle utenze prima di natale per i non abbienti, coloro che hanno un reddito da zero a 7mila euro la cui somma totale da pagare è di 500mila euro, c’è la possibilità per questi ultimi di rateizzare le cifre dovute al Comune in 18 rate.
La delibera si concentra anche sulle altre fasce di reddito. Anche per quelle che vanno dai 7mila ai 12mila euro l’anno è prevista la dilazione ma solo in 6 rate. Per beneficiare della rateizzazione gli assegnatari dovranno aderire al contratto compilando un modulo. La mancata richiesta entro il 31 marzo farà attivare il distacco e lo sgombero. I cittadini potranno ottenere la dilazione solo se si mostreranno, inoltre, in regola con il pagamento delle bollette del 2016.
Nel presentare le nuove regole di pagamento delle utenze e dei canoni di compartecipazione, Cialente si è tolto qualche sassolino dalle scarpe, ricordando che è “colpa” di alcuni politici dell’opposizione consiliare e di alcuni avvocati che hanno invitato i residenti delle new town a non pagare per rappresaglia politica contro il Comune, se molti cittadini oggi si trovano in difficoltà a regolarizzare la propria situazione fiscale, in quanto molti hanno accumulato decine di migliaia di euro di debiti nei confronti del Comune.
La morosità totale per le utenze ammonta a circa 5 milioni di euro.
Pugno duro, invece, ha annunciato il sindaco, per i normo reddito, coloro che hanno un Isee da 12 mila euro in su e che devono restituire al Comune in totale 4 milioni e mezzo di euro (si tratta di 2.600 nuclei familiari) . La giunta ha dato incarico di intensificare le azioni di recupero crediti. Dal prossimo febbraio saranno affidate a una società che partirà da coloro che hanno già lasciato le new town senza pagare.