Coldiretti: Come cambia l’olivicoltura abruzzese con il Piano olivicolo nazionale. L’argomento al centro di un convegno organizzato a Loreto Apritino.
La campagna di raccolta procede a pieno ritmo in tutta la regione e si stima che in Abruzzo la produzione sarà compresa tra le 13 e le 16 mila tonnellate. I prezzi oscilleranno tra i 7 e gli 8 euro a litro. I primi risultati della campagna olivicola e le prospettive per il futuro dell’olivicoltura abruzzese alla luce del “neonato” Piano olivicolo nazionale. Ma anche la geografia delle imprese e le buone pratiche per produrre un olio sempre più di qualità, in linea con le esigenze del consumatore. Sono alcuni degli argomenti che verranno trattati nel convegno su “Il Piano olivicolo nazionale: le nuove opportunità per l’agricoltura abruzzese” che, promosso da Coldiretti Abruzzo in collaborazione con la cooperativa Abruzzo Oleum e l’associazione delle cooperative olivicole Unaprol, si terrà mercoledì 18 novembre alle 18.00 al Castello Chiola di Loreto Aprutino. Un’occasione per tracciare lo scenario di un settore importantissimo per l’economia regionale alla luce delle novità introdotte dal piano olivicolo nazionale.
Questo il Programma del Convegno:
Si comincia alle 18,00 con i saluti del sindaco di Loreto Gabriele Starinieri, seguiti dall’ introduzione del Direttore Regionale di Coldiretti Abruzzo Alberto Bertinelli e gli interventi tecnici di Luciano Di Massimo, presidente di Abruzzo Oleum e di Giuseppe Cavaliere, del Dipartimento Politiche dello sviluppo rurale della Regione Abruzzo. Del Piano olivicolo nazionale e dei riflessi sull’olivicoltura abruzzese parlerà invece il presidente nazionale Unaprol David Granieri, con conclusioni affidate all’assessore regionale alle Politiche agricole Dino Pepe e al presidente di Coldiretti Abruzzo Domenico Pasetti.