Vertenza Brioni: verso ipotesi di accordo. Cala sensibilmente il numero degli esuberi. Ipotesi di accordo, che dovrà essere ratificata dall’assemblea dei lavoratori, sulla vicenda Brioni.
La bozza prevede la riduzione del numero di esuberi da 400 a 139 (full time), a condizione di introdurre le 32 ore settimanali per tutti i dipendenti, portando avanti, al contempo, iniziative di ‘insourcing’ nei tre stabilimenti dell’area Vestina, in Abruzzo: Penne, Civitella Casanova e Montebello di Bertona, in provincia di Pescara. Della questione si è discusso in un nuovo incontro nella sede dell’assessorato regionale d’Abruzzo alle Attività produttive, alla presenza dell’assessore e vicepresidente della Regione, Giovanni Lolli, del sindaco di Penne, Rocco D’Alfonso, dei rappresentanti delle rsu di Cgil, Cisl e Uil e dei dirigenti del personale dell’azienda. Per gli esuberi si ricorrerà alla mobilità volontaria e, successivamente, a quella obbligatoria. I 1.150 dipendenti saranno chiamati a pronunciarsi sull’ipotesi di accordo nel corso dell’assemblea dei lavoratori, che si svolgerà mercoledì. Per l’occasione il Comune metterà a disposizione lo stadio o il palasport.
“E’ difficile parlare di soluzione migliore – afferma il sindaco di Penne Rocco D’Alfonso – perché si tratta comunque di un numero ingente di esuberi. Su questo lavoreremo nei prossimi mesi. E’ stato fissato un paletto importante, ma la trattativa va avanti”.
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