Economia: il vice presidente della Regione, Giovanni Lolli, chiama a raccolta le grandi imprese in un seminario all’auditorium Petruzzi di Pescara.
Il secondo step della politica industriale della Regione Abruzzo parte da un patto tra grande imprese e Pmi per la crescita armonica dello sviluppo regionale. A Pescara Giovanni Lolli, vicepresidente della Giunta regionale in apertura del seminario “Ricerca e Innovazione: grandi imprese e Pmi-informazione”, lancia l’idea: “Ogni grande azienda presente in regione prenda sotto braccio piccole e medie imprese e le accompagni in un percorso di accrescimento delle capacità progettuali”. L’idea nasce dall’esperienza registrata negli ultimi anni in ambito di programmazione europea Fesr e Fse, che ha evidenziato una “buona vivacità della grande azienda” in tema di progettualità e partecipazione ai bandi pubblici. In tema di Ricerca e Innovazione si sono registrare le migliori performance delle grandi imprese, a conferma soprattutto della “bontà delle scelte che ha fatto la Giunta regionale quando avviò la programmazione Fesr puntando sul settore della Ricerca e dell’Innovazione. Quella – sottolinea Lolli – è stata una scommessa vinta e la risposta dell’Abruzzo è stata sorprendente anche a livello nazionale. Ora il passaggio successivo deve necessariamente volgere lo sguardo verso la piccola e media impresa, in modo da creare le condizioni per garantire uno sviluppo armonico su tutto il tessuto produttivo regionale”. In questi anni “non da meno rispetto alla grande impresa, anche la piccola e media impresa ha mostrato una grande capacità progettuale. L’intenzione – aggiunge Lolli – è di indirizzare le scelte delle Pmi verso la Ricerca e l’Innovazione e, in questo senso, la strada segnata in questi anni dalle grandi imprese può servire da esempio, perché solo in questo modo le aziende rimangono competitive e riescono a guadagnare fette di mercato”. La possibilità dunque di una “formazione” verso le Pmi da parte dei manager della grande industria, è stata valutata positivamente da tutti. A dare l’assenso sono state in primis le grandi imprese che hanno ottenuto il finanziamento dal bando Fesr Ricerca e Innovazione, presenti all’incontro: Giovanni Podda di Thales Italia, Sergio Galbiati LFoundry, Giovanni Teodorani Fabbri di Fater, Marcello Vinciguerra di Honda Italia. Di certo l’Abruzzo in questo percorso troverà al suo fianco la Banca del Mezzogiorno: Mario Torrisi, direttore Mercato dell’istituto di credito controllato al 100% da Invitalia, ha garantito “tutto l’appoggio necessario all’iniziativa, perché essa guarda alla piccola e media impresa considerata prioritaria nelle politiche di sviluppo della Banca del Mezzogiorno. Ma soprattutto perché – ha aggiunto Torrisi – questa iniziativa tende a colmare quel quadro di contraddizioni che contraddistingue la politica industriale del Mezzogiorno, capace di presentare grandi eccellenze, ma anche di non saper penetrare i mercati internazionali a livello di Pmi. Questo è possibile solo se si investe in innovazione e ricerca”. Lo stesso Lolli, a chiusura del seminario, ha tracciato una sorta di cronoprogramma: “Metteremo insieme tutto il materiale di oggi, avvieremo subito dopo il reclutamento e la disponibilità delle piccole e medie imprese al progetto e vediamo anche che tipo di sostegno, sotto forma di formazione specifica, sono i grado di dare la Regione e il sistema della grande impresa”.