Foodex Tokyo: le aziende abruzzesi conquistano i mercati asiatici. Il Giappone, quarto mercato mondiale importatore dei vini abruzzesi, ha visto protagoniste anche quest’anno le aziende della regione, alla “Foodex”.
La più importante manifestazione fieristica per il settore “Food&Beverage” di tutta l’Asia, giunta quest’anno alla sua 41à edizione, ha visto primeggiare, in particolare , 13 aziende abruzzesi, grazie all’organizzazione del Centro Estero Abruzzo che, da oltre 25 anni, coordina la partecipazione della collettiva regionale. Nello specifico, 7 aziende sono produttrici di vino, due producono olio extravergine d’oliva, una azienda produce dolci e snacks salati, un’altra succhi biologici di carota e di verdure e altre due, infine, la pasta. Anche per l’edizione 2016, non solo esposizioni negli stand allestiti ad hoc, ma anche e soprattutto seminari, illustrazioni e degustazioni dei prodotti tipici, incontri con grossisti, buyer e ristoratori giapponesi, sui cui le eccellenze made in Abruzzo continuano a suscitare grande interesse. I Vini in primis, ma anche l’olio, la pasta, i dolci ed i succhi biologici hanno confermato la particolare attenzione da parte degli operatori asiatici. Ciò anche grazie ad alcune novità enogastronomiche presentate da quasi tutte le aziende in fiera, molto attente all’innovazione di prodotto. Degni di nota, ad esempio, i giovanissimi imprenditori (22 e 26 anni) Antonio e Leonardo Petruzzi, che hanno lanciato in Giappone la loro pasta artigianale di alta qualità con un Packaging dedicato alla nostra regione. E’ un veterano, invece, ad aver deliziato il palato dei giapponesi con la sua pasta alla chitarra fatta al momento: lo chef abruzzese Carmine Ferretti ( Loreto Aprutino) ha infatti stupito con le migliori ricette del nostro territorio. Boom di partecipazioni, concreti contatti ed accordi commerciali avviati, perfettamente rispondenti agli ultimi dati aggiornati. Nell’interscambio Abruzzo-Giappone, infatti, nel 2015 il 51,82% dei beni esportati dall’Abruzzo erano prodotti finiti di origine alimentare , per un valore complessivo di € 18.099.110, in crescita rispetto al 2014 (+ 5,75%). E per il settore vini, il Giappone si conferma il quarto importatore, dopo Germania, Stati Uniti e Canada. Soddisfazione, per i successi ottenuti anche quest’anno dalle aziende abruzzesi in Foodex, è stata espressa dal presidente del Centro Estero, Daniele Becci, il quale ha ribadito che “ il mercato Giapponese è il principale mercato asiatico a cui rivolgiamo l’attenzione e quindi rappresenta un punto fermo della nostra programmazione annuale, che rispecchia – ha precisato – l’interesse costante che le imprese abruzzesi hanno per questa importante piazza commerciale internazionale. La presenza costante dell’Abruzzo a Tokio dà la misura del valore del prodotto abruzzese su un mercato così ambito ed importante. Del resto essere in Giappone conferma la strategia messa in campo per le piccole e medie imprese: avviare e consolidare, cioè – spiega Becci – seri e consistenti progetti di internazionalizzazione per affiancare le nostre aziende su mercati difficilmente raggiungibili”. Compiacimento per l’ottima riuscita della manifestazione , è stato manifestato dalle stesse aziende. “Abbiamo deciso di impostare la nostra strategia di vendita orientandola fortemente verso l’export – hanno dichiarato Leonardo e Antonio Petruzzi, titolari Pastificio Miglianico – puntando su prodotti biologici. Questa è la nostra prima esperienza in Giappone ed abbiamo ottenuto risultati che vanno ben oltre le nostre aspettative”. “Lo scorso anno abbiamo presentato un olio d’oliva aromatizzato al Wasabi – ha ricordato Roberto Cerquitelli, Titolare Tenuta Sant’Ilario – dedicato al mercato giapponese ed in pochi mesi i primi ordini ci hanno dato conferma di aver fatto la scelta giusta. Quest’anno siamo tornati alla Foodex per dare continuità alla diffusione di questo particolare prodotto assieme a tutte le nostre specialità”. “Siamo presenti da almeno un decennio sul mercato giapponese, anche grazie al supporto del Centro Estero Abruzzo e con grandi soddisfazioni – ha detto Maurizio Arletti Export Manager Cantine Galasso – lavorando con esclusive di marchio per diversi distributori”.”In questi 16 anni di nostra partecipazione al Foodex – ha riferito – Alessandro Aureli, titolare azienda Aureli – abbiamo riscontrato una sempre maggiore attenzione ed interesse del mercato giapponese verso i nostri prodotti vegetali naturali ottenuti trasformando ortaggi di prima qualità provenienti da coltivazioni biologiche nel contesto del Parco Nazionale D’Abruzzo”. “ Il Giappone è uno dei pochi grandi mercati asiatici che non cerca esclusivamente prodotti da prezzo – ha precisato Felice Di Biase ,direttore commerciale Cantina Frentana – ma apprezza molto i vini di fascia medio-alta, tipici del nostro territorio”. Di seguito tutte le aziende presenti in Foodex, di cui quelle vitivinicole, il giorno successivo la chiusura, hanno preso il volo per Dusseldorf per non mancare, insieme ad altre 25 aziende abruzzesi del settore, anche l’appuntamento con la fiera “Prowein”, altra importante vetrina internazionale, la cui partecipazione è coordinata anche quest’anno dal Centro Estero Abruzzo, dai Consorzi di Tutela dei Vini D’Abruzzo e del Montepulciano delle Colline Teramane e dalla Regione Abruzzo.