Macroregione adriatico-ionica: vantaggi in arrivo dalle reti Ten-T con il patto dell’Adriatico sul fronte dei trasporti e della connettività, nell’ambito dell’iniziativa “Connettere l’Adriatico”, promossa dalla Regione Abruzzo.
Il patto per la connettività dell’Adriatico delle reti Ten-T impegnerà le Regioni e gli altri enti coinvolti a sviluppare interventi congiunti sull’area Adriatico-Ionica, favorendo un’elevata connettività della trasportistica europea marittima, ferroviaria e stradale.
“Attraverso questa iniziativa – ha dichiarato il governatore Luciano D’Alfonso – per la quale ci siamo attivati con le regioni italiane, con le regioni europee e poi con i parlamentari europei che hanno saputo raccogliere questa sfida, abbiamo ottenuto l’approvazione di questa importante iniziativa normativa che ci fa entrare nella programmazione europeista. Parliamo di comodità e velocità ferroviaria, di interconnessione delle diverse modalità di mobilità e parliamo anche di superamento delle strozzature che l’attuale armatura dei trasporti europei presenta in alcuni territori”.
All’iniziativa “Connettere l’Adriatico” erano presenti tra gli altri Nikola Dobroslavic, presidente dell’assemblea generale dell’euroregione adriatico-ionica, che ha parlato di connettività tra la dorsale appenninica e l’est adriatico; Aldrin Dalipi, vicepresidente dell’assemblea generale dell’euroregione adriatico-ionica; Francesco Cocco, segretario dell’assemblea generale dell’euroregione; l’avvocato Paola Di Salvatore; Massimo Paolucci, parlamentare europeo; Sandro Gozi, sottosegretario agli affari europei.
Il patto è frutto dell’emendamento che consente l’estensione della trasportistica europea anche all’intera dorsale adriatico-ionica del territorio italiano: si tratta di un’area che coinvolge otto milioni di abitanti, 736 mila imprese e 223 mila studenti.
“Obiettivo strategico della macroregione è quello di stabilire una forte alleanza sui temi di carattere economico, universitario, sanitario, turistico e infrastrutturale, al fine di far nascere la figura del cittadino adriatico”, ha detto il governatore D’Alfonso.
Per il sottosegretario Gozi bisogna essere all’altezza della sfida, pensando all’Adriatico come un grande lago: “E’ una grande scommessa per il futuro. La macroregione adriatico-ionica è il secondo stato membro: solo la Germania è più grande”.
I prossimi incontri sono previsti a Tirana e Dubrovnik.
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