Recupero del patrimonio edilizio esistente e contenimento del suolo, alla base della legge regionale recentemente approvata. In Abruzzo, da garage a negozio, da sottotetto a dimora abitativa, da oggi si può, purché questo non comporti un aumento della superficie coperta.
La legge è stata illustrata, tra gli altri, dall’assessore regionale Donato Di Matteo, all’auditorium Petruzzi di Pescara, ai rappresentanti dei Comuni abruzzesi che dovranno recepirla. Questa legge, in sostanza, consente interventi minimali con ampliamenti di modesta entità, dettati da esigenza di crescita del nucleo familiare e il recupero all’interno di centri storici di superfici utilizzabili per lo svolgimento di attività finalizzate alla rivitalizzazione dei nuclei abitati abbandonati, usando locali accessori con destinazioni diverse, non solo per fini residenziali, ma anche per scopi commerciali e terziari. In suddetta legge non si ravvisano, però, estremi di sanatoria ma solo l’opportunità di poter utilizzare superfici a completamento di unità immobiliari esistenti. Condizione vincolante è che il cambio di destinazione d’uso non comporti un aumento della superficie coperta prima dell’intervento di ristrutturazione. I cittadini che vogliano mettersi in regola possono rivolgersi a Regione e Comuni di appartenenza.