Consiglio Regionale: lavoro, proteste fuori Emiciclo

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Giornata di proteste fuori palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio Regionale a L’Aquila: sono tre le mobilitazioni di lavoratori.

A scendere in piazza sono un gruppo di dipendenti dei centri di ricerca Cotir, Crab e Crivea, senza stipendio da molti mesi, che chiedono alla regione l’approvazione della legge di riordino e fondi per far ripartire la programmazione. I lavoratori in attesa di notizie sono complessivamente una cinquantina. Poi, la protesta è animata da una rappresentanza dei 57 dipendenti dell’Ara, associazione regionale allevatori, che sono senza spettanze da 33 mesi. Anche in questo caso, viene chiesto alla regione un intervento immediato. Infine, a mobilitarsi davanti a palazzo dell’Emiciclo è un gruppo dei 40 lavoratori in mobilità dell’ex zuccherificio di Celano che attendono da anni la riconversione per essere riassorbiti che consiste nella realizzazione di una centrale biomasse.

“La regione aveva autorizzato l’impianto ma ora tutto è bloccato – spiega Marco Iacutone della Fai Cisl -. Anzi, l’ente ha fatto un dietrofront dopo aver firmato una intesa. Vogliamo chiarezza qualsiasi sia la soluzione per la nostra riconversione. Entro un anno saremo in mezzo ad una strada perché scadranno tutte le forme di ammortizzatori sociali.”