Pedaggi A24-A25: protesta sindaci Lazio Abruzzo domani a Roma
Manifestazione in programma di fronte Montecitorio.
Un sit in di protesta contro il rincaro delle tariffe sulle autostrade A24 e A25 che collegano il Lazio e l’Abruzzo, è stato fissato per domattina davanti Montecitorio da un gruppo di sindaci delle due regioni. L’evento fa parte della mobilitazione in atto da settimane, tesa a chiedere al ministero delle Infrastrutture la cancellazione dell’aumento, circa del 13 per cento. I sindaci hanno bocciato gli sconti del 20 per cento per i pendolari proposto dal ministero, sconto a carico della Regione, fatto questo che ha causato la reazione polemiche dell’opposizione di centrodestra alla Regione.
“Noi non ci fermeremo, questo deve essere chiaro a tutti – ha spiegato Velia Nazzaro, sindaco di Carsoli, in provincia dell’Aquila – vogliamo che tutte le nostre richieste vengano ascoltate, nessun compromesso, la misura del 20 per cento di sconto per i pendolari è ingiusta e ambigua, cosa si intende per pendolare? Chi viaggia per fare le cure è considerato pendolare o no? In ogni caso pagheranno i cittadini, non ci stiamo a tutto questo”.
Strada dei parchi spa, concessione delle due autostrade, ha attaccato il governo colpevole di non rinnovare da cinque anni il piano economico finanziario nel quale oltre agli investimenti sono previste tariffe non superiori al 4 per cento. Parallelamente alla vicenda dell’aumento delle tariffe, sono in corso dei tavoli periodici tra Sdp e ministeri delle infrastrutture e dell’economia con la concessionaria per sbloccare un piano che prevede la messa in sicurezza delle due arterie, strategiche per l’emergenza, come previsto nella legge di stabilità del 2012, in conseguenza del sisma del 6 aprile 2009.