In Abruzzo operano 13.000 aziende costituite da cittadini extracomunitari residenti. Sono cresciute del 2,6% in un anno.
Per il coordinatore Casartigiani Abruzzo Flaviano Montebello: “E’ un segnale incoraggiante per la ripresa dell’economia regionale.”
Sono immigrati di prima generazione e loro figli, bene integrati nel tessuto produttivo. Dati Unioncamere di fine 2014, prevalgono attività commerciali (36,4%), tra le altre spiccano servizi (21,9%) e costruzioni (19,4%). Gli stranieri hanno preferito per il 79,5% la forma di impresa individuale. A livello provinciale Teramo detiene il record di presenze di imprese straniere che si attestano a 4.146; a Pescara sono 3.650, a Chieti 3.197, a L’Aquila 2.009. Riguardo alle nazionalità, imprenditori cinesi operano in più alta percentuale nel Teramano, i marocchini a L’Aquila, i romeni a Chieti e i senegalesi a Pescara.