L’Abruzzo prima della classe per quanto riguarda il federalismo demaniale. E’ la regione italiana che sta lavorando meglio.
Con trasferimenti che si avvicinano al 90%, l’Abruzzo è la regione italiana che lavora meglio sul federalismo demaniale: a dirlo elogiando il lavoro svolto dall’Agenzia del Demanio abruzzese e dagli enti locali è il direttore generale dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi che attraverso due incontri a Pescara.
Una riunione con il Governatore Luciano D’Alfonso e una tavola rotonda con i sindaci per fare il punto sull’operazione di ottimizzazione degli immobili dello Stato puntando sul federalismo culturale e sulle opportunità del decreto Sblocca Italia che consente di agevolare l’utilizzo di beni in disuso da parte di associazioni ed enti privati per varie attività consentendo così agli enti pubblici di ridurre i costi di gestione.
Sono state inoltrate 271 richieste di attribuzione da parte degli enti territoriali abruzzesi e con la razionalizzazione degli spazi e degli uffici e l’uso efficiente del patrimonio immobiliare pubblico i piani di razionalizzazione 2014- 2019 delle quattro province porteranno al risparmio di oltre 2 milioni di euro. Tra i punti all’ordine del giorno delle due riunioni ci sono l’operazione “Federal building” a Chieti, il protocollo d’intesa sulle caserme Rossi e De Amicis a L’Aquila, la valorizzazione dell’ex caserma Pace di Sulmona e dell’ex convento di San Domenico a Popoli.