Anche in Abruzzo, oggi, giornata di sciopero per i lavoratori impiegati nelle imprese di pulizia, ristorazione collettiva, turismo e servizi integrati nelle scuole e negli ospedali, che sollecitano il rinnovo dei contratti nazionali di settore.
Di seguito il comunicato dei sindacati che spiegano i motivi dello sciopero
“I contratti del turismo (parti speciali pubblici esercizi, ristorazione collettiva) e delle pulizie, servizi integrati e multiservizi, non vengono rinnovati dal 2013. Le parti datoriali hanno da mesi interrotto le trattative nonostante i sindacati abbiano prodotto ogni sforzo possibile per trovare sintesi equilibrate. Il confronto si è arenato a causa dell’indisponibilità, di alcune imprese, di confermare parti normative contrattuali che garantiscono il mantenimento occupazionale nei cambi di appalto e di gestione, della indisponibilità a garantire aumenti salariali dignitosi. A questo si aggiunge il fatto, gravissimo, che le Aziende chiedono al tavolo della trattativa un pesante peggioramento delle tutele fin qui garantite come il pagamento della malattia, importanti pezzi economici come permessi, scatti di anzianità secondo una logica sbagliata e inaccettabile secondo la quale un accordo nazionale deve vedere un finanziamento diretto da parte dei lavoratori. Chi lavora in questo settore svolge, spesso, un servizio essenziale per (servizi in appalto nelle Asl, scuole, enti pubblici. Ministeri ecc…). Per tutelare queste professionalità continuando a garantire adeguati standard di qualità agli utenti, per difendere il potere di acquisto dei salari, Filcams, Fisascat, UilTucs e UilTrasporti regionali hanno indetto uno sciopero plurisettoriale per l’intero turno di lavoro nella giornata di oggi, 20 giugno”.
A Pescara, le Segreterie di Filcams, Fisascat, UilTucs e UilTrasporti hanno organizzato un presidio davanti al Cup dell’Ospedale Santo Spirito, scelto come luogo simbolo del lavoro in appalto, hanno spiegato le ragioni dello sciopero ed hanno chiesto il rinnovo dei contratti nazionali di settore da troppo tempo scaduti.
IL SERVIZIO DEL TG8