Prima l’aumento dei prezzi delle materie prime a causa della guerra in Ucraina ed ora la siccità e l’ emergenza idrica stanno mettendo in ginocchio il comparto agricolo anche in Abruzzo
Rispetto a un anno fa l’energia elettrica è aumentata del 500% , i concimi a base di azoto del 140% in queste condizioni i conti non tornano, anche con eventuali aumenti del prodotto finale. Situazione questa che sta drammaticamente danneggiando il settore agricolo con conseguenze inevitabili per il consumatore finale. I cambiamenti climatici hanno una grande responsabilità, ma per il Direttore della Cia di Teramo, Donato Di Marco, manca l’utilizzo razionale delle acque ed interventi mirati per la raccolta.
“L’accumulo e l’immagazzinamento delle acque piovane per fronteggiare gli incendi, ma anche per far fronte alla siccità sono le soluzioni migliori, ma non è solo l’acqua il problema, ma le calamità concomitanti come il dissesto idrogeologico e la presenza incontrollata di “nocivi”, di animali selvatici che distruggono le coltivazioni”.