Ammonta a più di 35.000 euro la somma assegnata dalla Regione Abruzzo al Comune di Pescara come contributo al ‘Fondo per inquilini morosi incolpevoli’.
Se non paghi l’affitto ma non è colpa tua, potresti scoprire che c’è ancora qualcuno pronto a darti fiducia. Non sarà la soluzione definitiva, ma di certo il “Fondo per inquilini morosi incolpevoli” può contribuire a sostenere chi, trovandosi in improvvisa e temporanea difficoltà per aver perso il lavoro o per la crisi economica, non riesca a fare fronte al pagamento del canone locativo. La perdita del lavoro e la consistente riduzione della capacità reddituale sono due dei fattori contemplati nella definizione di morosità incolpevole; tra gli altri figurano accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro; cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale; mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici; cessazione di attività libero-professionali o di imprese registrate derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente; malattia grave, infortunio di un componente del nucleo familiare che abbia comportato una consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo oppure la necessità dell’impiego di una parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali. L’assegnazione della Regione Abruzzo deriva dalla ripartizione delle somme stanziate per le Regioni dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A rendere noto l’ammontare delle risorse attribuite al Comune di Pescara sono stati Adelchi Sulpizio e Giuliano Diodati, rispettivamente assessori alle Politiche della Casa e alle Politiche Sociali. L’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione ha già proceduto alla pubblicazione del ‘Bando per l’erogazione di contributi a sostegno di cittadini morosi incolpevolì, finalizzato a consentire l’accesso alla fruizione di un contributo massimo concedibile pari a 1.500. Destinatari del contributo in argomento saranno i cittadini che versano in una delle seguenti condizioni: inquilini nei cui confronti sia stato emesso un provvedimento di rilascio per morosità incolpevole, che sottoscrivano con il proprietario dell’alloggio un nuovo contratto di locazione a canone concordato; inquilini la cui ridotta capacità economica non consenta il versamento di un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione. In tal caso il Comune prevede le modalità per assicurare che il contributo sia versato contestualmente alla consegna dell’immobile.