Discarica Tremonti: Regione punta a risanamento reale dell’area in questione, riconosciuta come SIN, Sito di Bonifica di Interesse.
“La discarica Tremonti a Bussi sul Tirino e’ stata riconosciuta come SIN – Sito di bonifica di interesse nazionale con decreto del Ministero dell’Ambiente nel 2008; all’uopo era già stata istituita la figura del Commissario delegato. Per tale scopo e’ stata emanata la legge n. 10/2011, che conteneva la previsione di un finanziamento complessivo di 50 milioni di euro per la bonifica e messa in sicurezza ai fini della reindustrializzazione”. Ad intervenire sull’argomento, con una nota congiunta, sono Vincenzo Rivera, direttore generale della Regione Abruzzo e Franco Gerardini, dirigente del servizio Gestione rifiuti della Regione Abruzzo. “In proposito – ricordano – la Regione Abruzzo ha stanziato, come da delibera di Giunta n. 229/2016 (Masterplan), 60 milioni di euro, di cui 40 provenienti da finanziamenti esistenti e 20 dal FSC. Da questi ultimi, con delibera n. 159 del 6 aprile scorso, l’amministrazione ha stornato 1,5 milioni per garantire – su richiesta straordinaria del Commissario – la copertura integrale della procedura di gara ad evidenza pubblica per l’affidamento della progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per l’intervento funzionale relativo alla bonifica delle discariche ex seconda e 2B situate nelle ‘aree esterne Solvay’. Con la delibera n. 565 dell’11 ottobre scorso – prosegue la nota – e’ stata effettuata una riprogrammazione di due interventi previsti nel Masterplan, tra cui quello per la bonifica del sito di Bussi: i 18,5 milioni rimasti nella componente FSC del finanziamento sono stati destinati alle criticita’ pericolose per persone e cose della situazione viaria provinciale. Tale spostamento e’ stato reso possibile in quanto le risorse ‘si realizzano – precisa la delibera – attraverso la copertura economica del privato titolare del dovere contrattuale Edison spa, poiche’ con propria programmazione di fondi privati procede alle attivita’ di bonifica previste nell’intervento’. La posizione della Regione Abruzzo in merito alla bonifica della discarica Tremonti a Bussi sul Tirino e’ chiara: va rimossa la parte di terreno contaminata dagli scarichi industriali che entra in contatto con la falda idrica. Si tratta di circa un terzo della massa complessiva. E’ una conditio sine qua non, e in questo senso la soluzione prospettata da Edison allo stato non e’ sufficiente: occorre ricordare che l’acqua che transita in quel sito va poi a servire un bacino di oltre 200mila persone. Su questo punto Edison ha piu’ volte comunicato la propria disponibilita’ a fare per intero la propria parte. Domani – annunciano Rivera e Gerardini – a Roma vi sara’ una conferenza istruttoria al Ministero dell’Ambiente per l’analisi del progetto di Edison, e la Regione Abruzzo presentera’ alcune proposte per arrivare ad un risanamento reale dell’area, che resta in capo allo Stato e al privato ma sul quale l’amministrazione regionale vuole confrontarsi e risolvere su base pattizia e non giudiziaria, per avere le necessarie coperture economiche dallo Stato.