Un accordo di grande importanza strategica per il trasferimento tecnologico utilizzo e produzione dell’idrogeno “verde”, come vettore energetico del futuro, è stato sottoscritto nell’ambito dell’Expo di Dubai, tra l’Azienda regionale delle attività produttive (Arap) e DII Desert energy, network internazionale composto da oltre 50 aziende e organizzazioni di 25 Paesi, con uno staff di esperti internazionali nel settore energetico, infrastrutturale, finanziario e di politiche pubbliche.
L’annuncio a Dubai, nella sala congressi W The Palm, a Dubai, nella conferenza stampa che ha inaugurato la nuova missione della Regione Abruzzo, con Arap braccio operativo, e che si dispiegherà fino a mercoledì prossimo, incentrata sulle energie rinnovabili con eventi tra cui il summit mondiale sull’idrogeno. A questa missione farà seguito un ulteriore step, dal 21 al 23 marzo, questa volta con focus sulle infrastrutture logistiche. Ben 26 le imprese abruzzesi che hanno aderito all’iniziativa rispondendo alla manifestazione di interesse indetta dall’Arap, tra cui i maggiori player regionali del settore. Di rilievo le relazioni, le occasioni di confronto ed i rapporti avviati: l’Arap, con il suo direttore generale, Antonio Morgante, dopo la conferenza stampa è intervenuto sempre oggi nell’importante convegno internazionale The 5th CBC annual leadership forum, davanti a una platea di investitori interessati al settore delle energie rinnovabili. Domani pomeriggio Regione Abruzzo e Arap saranno presenti invece al “World Hydrogen MENA”, convegno internazionale dedicato alla nuove tendenze di mercato e strategie sull’idrogeno, con l’illustrazione dei principali casi di studio, progetti e prospettive di investimento.
L’assessore regionale Nicola Campitelli, con deleghe ad Ambiente ed Energia, ha salutato con soddisfazione “la partnership tra ARAP e Dii Desert Energy, una rete internazionale indipendente del settore pubblico-privato che opera tra Dubai e Monaco di Baviera. In particolare Dii svolge un lavoro pionieristico nella regione MENA (Medio Oriente e Nord Africa) sia per le energie rinnovabili, sia per l’idrogeno. “La partnership è di fondamentale rilievo – ha detto Campitelli – perché è finalizzata ad accelerare la transizione energetica della Regione Abruzzo – Si creerà un importante boost per i temi caldi dell’energia rinnovabili delle enormi potenzialità degli investimenti destinati nel settore. La Dii Desert Energy mira a trasformare i sistemi energetici nelle aree desertiche del Medio Oriente e del Nord Africa (MENA) in modo olistico, beneficiando della conoscenza, dell’esperienza e delle connessioni commerciali del suo staff professionale e dei suoi partner, incluso l’Advisory Board di alto livello. Il team della Dii è composto da figure molto rispettate nel sistema energetico internazionale, con esperienza nella gestione dell’industria energetica (verde), progetti, investimenti, regolamenti e politiche pubbliche”.
“L’Abruzzo è centrale dal punto di vista geografico, ha uno dei poli industriali più importanti d’Europa, università e centri di ricerca ed ha tutte le carte in regola anche per ambire a diventare un hub dell’idrogeno – ha spiegato Morgante – Il nostro compito è quello di conservare l’attuale livello occupazionale e di creare nuova occupazione e questo potrà accadere con le nuove tecnologie e le nuove fonti di energia rinnovabili. L’accordo con DII consentirà alle nostre imprese di entrare a far parte di un circuito internazionale che su questo campo è già all’avanguardia, ci consentirà di comprendere trend internazionali e strutturare accordi di natura industriale, sapendo di poter far leva sui fondi del Recovery Fund e la zona economica speciale che consentirà abbattere del 40% dal punto di vista fiscale gli investimenti fatti in Abruzzo, e abbiamo ulteriori finanziamenti che ci danno la possibilità di essere competitivi”. Insieme e Cornelius Matthes, Ceo di Ddi, a prendere parte alla conferenza stampa odierna c’erano anche la vice presidente di Arap, Maria Assunta Iommi, il responsabile dell’Ufficio Europa, Romeo Ciammaichella, Alberto Amoroso, Ceo di Sangritana, azienda ferroviaria regionale che ha come core business il trasporto merci e la logistica integrata in Abruzzo e Maurizio Cociancich, amministratore delegato di Adriafer di Trieste.