C’è anche l’Aeroporto d’Abruzzo tra gli scali di importanza nazionale inseriti nel nuovo Piano aeroportuale del Governo. Ieri il via libera del Consiglio dei Ministri al nuovo Piano aeroportuale del Governo Renzi.
C’è anche l’Aeroporto d’Abruzzo, che perà viene definito di Pescara, nel nuovo Piano di sviluppo aeroportuale del Governo Renzi. Ora sarà la firma del presidente della Repubblica a completare l’iter del decreto approvato ieri. Il Piano per lo sviluppo del sistema aeroportuale prevede 12 gli scali strategici e 3 intercontinentali. Poi ci sono gli aeroporti di interesse nazionale, ossia quelli ritenuti “nodi essenziali per l’esercizio delle competenze esclusive dello Stato, tenendo conto delle dimensioni e della tipologia del traffico, dell’ubicazione territoriale e del ruolo strategico dei medesimi, nonché di quanto previsto nei progetti europei”. Il decreto punta a coniugare la domanda di traffico nazionale e internazionale con lo sviluppo dei territori, attraverso il potenziamento delle infrastrutture necessarie, l’utilizzo proficuo delle risorse pubbliche l’efficientamento dei servizi aeroportuali. Sono 38 gli aeroporti di interesse nazionale individuati nei 10 bacini di traffico omogeneo. I 38 scali di interesse nazionale sono stati scelti sulla base del ruolo strategico, dell’ubicazione territoriale, delle dimensioni e della tipologia di traffico. Un altro criterio importante di cui si è tenuto conto è l’inserimento nei progetti della rete Treanseuropea dei trasporti. Per il settore di nord ovest figurano nell’elenco Milano Malpensa, Milano Linate, Torino, Bergamo, Genova, Brescia, Cuneo; per il nord est Venezia, Verona, Treviso, Trieste; per il centro nord Bologna, Pisa, Firenze, Rimini, Parma, Ancona; per il centro Italia Roma Fiumicino, Ciampino, Perugia, e Pescara (Aeroporto d’Abruzzo); e ancora: Campania (Napoli, Salerno), Mediterraneo/Adriatico (Bari, Brindisi, Taranto); Calabria (Lamezia Terme, Reggio Calabria, Crotone); Sicilia orientale (Catania, Comiso); Sicilia occidentale (Palermo, Trapani, Pantelleria, Lampedusa); Sardegna (Cagliari, Olbia, Alghero). Da notare che tra i 12 scali di rilevanza strategica non figura Genova: per ognuno dei dieci bacini vengono indicati gli aeroporti “che rivestono particolare rilevanza strategica”: Milano Malpensa e Torino; Venezia; Bologna, Firenze/Pisa; Roma Fiumicino; Napoli; Bari; Lamezia Terme; Catania; Palermo; Cagliari, manca però Genova, il cui inserimento era stato suggerito dalla Commissione Lavori Pubblici del Senato. Infine sono tre gli scali considerati come “aeroporti che rivestono il ruolo di gate intercontinentali”: Roma Fiumicino, primario hub internazionale, Milano Malpensa e; Venezia.