“L’utilizzo spinto delle energie rinnovabili, oltre a benefici per l’inquinamento è utile anche per rendere le economie “più resistenti a possibili shock esterni” come è avvenuto nel passato e sta avvenendo ora”
Lo ha affermato il premio Nobel per l’economia Giorgio Parisi nel suo intervento alla prima giornata dell’evento ‘Mani Visibili’ dedicato all’economista Marcello De Cecco secondo cui in questo modo si può costruire un Italia migliore, meno inquinata e più resistente. Secondo lo scienziato bisogna muoversi rapidamente “nell’uso delle energia rinnovabili, usare tutte le tecniche più avanzate possibili che permettano di essere meno inquinanti possibili e poi portare avanti il risparmio energetico”.
Secondo Parisi “le rinnovabili sono prodotte in casa e quindi rendono l’economia meno sensibile”. Lo scienziato ha chiesto un maggior ricorso in Italia alla geotermia, al solare “che pro capite produciamo meno rispetto alla Germania che ha un minore irraggiamento solare, e all’idroelettrico”. Parisi ha quindi sollecitato un maggior uso dei pannelli fotovoltaici sui “tetti di palazzi e capannoni d’Italia” dove “il mercato non basta ma serve l’intervento di un attore unico”, “di un grande gruppo come l’Enel o altri”. “Abbiamo uno spazio enorme a disposizione” che va sfruttato.
Parlando infine del nuovo governo Parisi ha sottolineato che “dovrà varare un piano quinquennale per capire fin da adesso come continuare a
finanziare la ricerca” chiedendo un ministero dedicato all’università e ricerca separato da quello dell’Istruzione. “La ricerca è come l’agricoltura, non possiamo innaffiare gli alberi cinque anni sì e cinque no. Serve un’attenzione costante”.