C’è un borgo, in Abruzzo, dove i produttori di vino si uniscono per tutelare e valorizzare il loro territorio in un modo nuovo e coeso.
Si tratta di Loreto Aprutino, borgo della Provincia di Pescara situato sulla Vallata del Tavo, il cui suolo è utilizzato per il 79% in agricoltura e la cui vocazione agricola è documentata dal Chronicon Casauriense (L. Feller; Les Abruzzes Médiévales;1998) già nel IX secolo. Nel 2019, questo gruppo di produttori ( Amorotti, Ciavolich, De Fermo, Talamonti, Torre de Beati e Valentini) si era unito a difesa del proprio territorio ed era riuscito nell’intento di bloccare un anacronistico e dannoso progetto di costruzione di una centrale a biometano per lo smaltimento dei rifiuti di buona parte d’Abruzzo e del Lazio che era stato paventato accanto a vigneti storici dell’areale, vigneti citati negli anni 80 da Luigi Veronelli nella sua pubblicazione sui migliori cru d’Italia.
Da quel momento, dalla forza impiegata dal gruppo nella lotta “in difesa”, è nato il desiderio di unirsi a favore di Loreto Aprutino. E’ cosi partito un progetto associativo senza scopo di lucro che vede uniti i 6 produttori nella tutela, la difesa e la valorizzazione del territorio, da un punto di vista agronomico, storico-paesaggistico e turistico.
Nasce cosi, il 31 marzo 2022 CUSTODES LAURETI, una rete di imprese composta dai 6 produttori con l’obiettivo di valorizzare le specificità del territorio di Loreto Aprutino attraverso la realizzazione di una serie di distinti progetti. Tra questi, un progetto di zonazione dell’areale propedeutico alla nascita di una Deco di eccellenze lauretane, la creazione di un bio-distretto di concerto con le autorità comunali, l’organizzazione di eventi culturali, convegni e manifestazioni con l’obiettivo di far conoscere Loreto Aprutino nel mondo, la creazione di percorsi eno-culturali – turistici, che attraverso campagne e centro urbano forniscano ai turisti la esatta rappresentazione del valore storico artistico territoriale del borgo, la collaborazione con le scuole del comune per tramandare e significare ai giovani il forte legame tra cultura agraria e storia del loro paese.
E’ all’interno di questa intenzione di ampio respiro che si inseriscono i due progetti già in fase di realizzazione sul territorio: il progetto di zonazione legato alla costituita Comunità di prodotto e territorio In Vino Lauretum e il progetto Nidi in Campagna, che prevede la diffusione di nidi artificiali che favoriscano la riproduzione di quelle specie di uccelli, prevalentemente insettivori, utili all’ agricoltura e che con la loro presenza rappresentano dei veri e propri indicatori di qualità ambientale.