Riforma concessioni balneari, Draghi detta la linea: “Entro maggio voto sul Ddl concorrenza, anche con la fiducia”. Il malumore dei balneari
Un Consiglio dei ministri convocato d’urgenza e durato una manciata di minuti, giusto il tempo per “strigliare”, come dice più di qualcuno, i partiti e prepararli al passaggio parlamentare che, a questo punto, sarà blindato dalla fiducia. Questo è quello che è successo ieri sera a Palazzo Chigi dove il premier Mario Draghi ha messo sul tavolo la riforma delle concessioni contenuta nel Ddl concorrenza, facendo intendere che il tempo è giunto per una sua approvazione. Costi quel costi. Polemico Riccardo Padovano della Sib Confcommercio:
“Il Governo vuole mettere in difficoltà 30.000 stabilimenti balneari, con Draghi che si comporta come un padre padrone e precetta i partiti. Non si può fare campagna elettorale con gli stabilimenti balneari che hanno investito milioni proprio in apertura della bella stagione. Noi siamo rassegnati, attenderemo e se ci chiederanno il nostro parere interverremo”.