Trasporti, TUA: la Regione guarda ai privati?

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Per TUA ( Trasporto Unico Abruzzo) la Regione guarda ai privati?

La domanda se la pongono Cgil e Ugl, settore trasporti, in un comunicato sindacale congiunto consegnato ieri mattina anche nella mani di D’Alfonso. Il timore,  secondo le due sigle sindacali sempre più fondato, è che “la situazione di stallo in cui è ferma già da tempo la fase organizzativa e operativa di TUA ( azienda unica per tutto il trasporto pubblico abruzzese) celi ben altre mire politiche ossia l’ingresso di un’azienda privata, la BusItalia di Firenze già protagonista di un progetto simile di privatizzazione del trasporto pubblico ritenuta molto vicina al Premier Renzi”. A sollevare la questione sono Rolandi della Filt-Cgil e Lupo dell’Ugl Trasporti, gli stessi che ieri mattina hanno incontrato D’Alfonso per girargli il documento sindacale ma sopratutto le molte perplessità accumulate nei mesi. Resta confermato, intanto, lo sciopero di 24 ore proclamato per venerdì 7 agosto: uno stato di agitazione- spiegano i sindacati nella nota di domenica 26 – di un settore allo sbando la cui riforma più ambiziosa, quella appunto di TUA, non vede protagonisti i veri attori ossia i lavoratori. Cgil e Ugl contestano “la conferma di dirigenti e amministratori frutto solo di equilibri politici e non di scelte funzionali e meritocratiche”. Poco convincono, inoltre, quelle che vengono definite “operazioni al fotofinish di cui la Regione si è resa complice, il tutto mentre cresce il malumore tra i dipendenti delle tre aziende di trasporto pubblico in fase di fusione”. E se un capitolo a parte viene scritto sulle vicende marsicane, Cgil e Ugl insistono nel dire che se è vero come temono che sarà la fiorentina BusItalia  il partner privato di TUA “ancora una volta le logiche saranno quelle della politica e dei partiti senza che nulla cambi rispetto ad un passato di gestioni fallimentari come da tempo sotto gli occhi di tutti: sindacati, cittadini, lavoratori”.

Barbara Orsini: