Federconsumatori all’attacco sul nuovo orario invernale dei treni in Abruzzo, in vigore dall’11 dicembre prossimo.
Federconsumatori presenta il “Libro nero delle ferrovie in Abruzzo”, giunto alla quarta edizione e polemizza sui nuovi orari dei treni che entreranno in vigore dal prossimo 11 dicembre.
Sulla Pescara-Roma, rileva l’associazione, non esistono più treni dopo le ore 9.23.
“Ci sarebbero in realtà due ulteriori possibilità (la prima alle 12.15 e la seconda alle 17.15) ma necessitano di due coincidenze e tre treni, per un tempo complessivo di 5 ore e 40 minuti. Discorso inverso sulla Roma-Pescara: il primo treno che collega Roma a Pescara parte alle ore 14.30 (il secondo alle 16.45 e il terzo alle 18.45). Praticamente non c’è più alcun collegamento mattutino da Roma a Pescara.
E’ vero che i collegamenti ferroviari residuali sulla Pescara-Roma necessitano di minor tempo rispetto all’orario attuale; ma sono pur sempre 3.22 minuti (è sempre bene ricordare che nel 1970 bastavano 3 h e 3’ per collegare Pescara a Roma). Inoltre mentre attualmente esistono sei collegamenti tra Pescara e Roma (e altrettanti in senso inverso), con il nuovo orario saranno solo tre (è la premessa per un’altra Pescara-Napoli?).”
Federconsumatori puntualizza la sua posizione anche per quanto riguarda il “Freccia Rossa”, quella che collega Pescara a Milano in circa 4 ore:
“Niente è cambiato, nonostante tutti sappiano che così com’è il treno è poco utilizzato. Sarebbe necessario che partisse da Pescara la mattina in direzione Milano, per tornare la sera verso Pescara. In realtà succede tutto il contrario. E se nessuno o pochi lo utilizzano, è inevitabile che prima o poi verrà cancellato dall’orario. Una soluzione ancora migliore per il collegamento Abruzzo-Milano potrebbe realizzarsi facendo partire da Pescara la Freccia Rossa 9592 che attualmente collega Ancona a Milano in poco più di 3 ore (6.10-9.20). In questo modo il treno potrebbe partire da Pescara intorno alle 5.20, per arrivare a Milano intorno alle 9.30/9.40.”
E duro il giudizio pure sul servizio metropolitano Chieti – Teramo, con il cambio degli orari i treni diretti si ridurranno da 14 a 7, con Pescara che farà da “hub”: dunque, secondo l’associazione, se si perde una coincidenza o i tempi di attese delle corse saranno lunghi, si rischia di ricorrere ai pullman o ai mezzi propri, andando a congestionare ancora di più, concludono da Federconsumatori, il traffico cittadino.