No Ombrina: il Coordinamento ritiene che, pur valido nelle intenzioni, il referendum No Triv non servirà a nulla. Ecco il perché.
La consultazione referendaria alla quale si apprestano a dar vita le Regioni non potrà avere alcuna efficacia nell’imporre lo stop al progetto “Ombrina Mare Due”, in quanto, ammesso che venga raggiunto il quorum nel 2016, non avrà efficacia retroattiva. La conferenza dei servizi decisoria sull’iniziativa della Rockhopper è stata infatti convocata per il prossimo 14 ottobre a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Se dunque il referendum sarà comunque utile per porre un argine alla “deriva petrolifera” dell’Adriatico, qual’è -allora- la strada più immediata per imporre lo stop a Ombrina?
Per il Coordinamento No Ombrina “occorre che il Consiglio Regionale approvi al più presto la proposta di istituzione di un Parco marino, di fronte a San Vito e a Rocca San Giovanni, per tutelare il nostro mare. E’ questa la principale contromossa rapida ed efficace per bloccare un iter che viaggia spedito verso il punto… di non ritorno”.
Il servizio del Tg8:
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