Nelle motivazioni sulla Condanna di Parolisi “volontà distruttiva non comune”.
Questo il passaggio più significativo nel dispositivo depositato oggi dai giudici in Corte d’Assise di Perugia, contenente le motivazioni alla condanna per 20 anni per Salvatore Parolisi, il militare che il 18 aprile del 2011 uccise con 35 coltellate nel boschetto di Ripe di Civitella sua moglie Carmela Melania Rea.
“Parolisi trasformò una passeggiata pomeridiana con la famiglia in un drammatico sfogo di violenza culminata con ben 35 coltellate contro una donna indifesa, per giunta in stato di minorazione. Quei colpi esprimono una volontà distruttiva non comune”
Scrivono questo i giudici che, sebbene abbiano seguito le indicazioni della Cassazione che aveva chiesto una rivisitazione della pena, non hanno di fatto riconosciuto le attenuanti su cui hanno fatto leva gli avvocati del caporalmaggiore campano.