“Nessuno strappo tra D’Alfonso e Alessandrini”. Il Pd a Pescara fa quadrato attorno al Sindaco, ma chiede una nuova Giunta per la “fase due”
Non sono irrilevanti, dal punto di vista politico, le conclusioni dell’assemblea del Pd di Pescara, convocata ieri per commentare un turno amministrativo che non ha interessato direttamente la città, ma che ha dato segnali inequivocabili, da cogliere in tempo sia in provincia (Penne, Manoppello…) che sul piano nazionale.
Il segretario cittadino Moreno Di Pietrantonio al Tg8 spiega: “Non c’è alcun malinteso tra D’Alfonso e Alessandrini (oggi entrambi in volo verso Tel Aviv per incontri istituzionali, ndr). C’è invece la voglia di partire subito a Pescara con una nuova fase dell’attività amministrativa rafforzando il Sindaco. In questi primi due anni si è fatto un ottimo lavoro nel tirar fuori il Comune dal dissesto finanziario in cui l’aveva ridotto il centrodestra. E negli ultimi mesi si sta fronteggiando decisamente, assieme agli altri enti, anche la gravissima emergenza inquinamento, ottenendo i primi risultati già in questi giorni. Ma adesso” -è il monito del Pd- “serve cambiare passo: dall’emergenza alla progettualità. Per questa ragione chiediamo ad Alessandrini uno scossone anche in Giunta. Non può essere più procastinata la nomina di un assessore all’urbanistica, e vanno avviati i progetti su cui chiederemo ai pescaresi di giudicarci alla prossima tornata elettorale”, conclude Di Pietrantonio.
La seconda parte del mandato, insomma, sarà decisiva per riannodare un dialogo finora non facile con la città. E sarà decisiva… soprattutto per Alessandrini.
L’intervista a Di Pietrantonio (Video):