Un agente di Polizia di 54 anni (B.B. le iniziali) in servizio al Commissariato di Lanciano, responsabile dell’ufficio amministrativo che si occupa del rilascio dei permessi di soggiorno, è stato posto ai domiciliari dal Gip Massimo Canosa, su richiesta del Pm Anna Benigni. Il poliziotto arrestato a Lanciano deve rispondere delle accuse di violenza sessuale e concussione.
Le indagini sono partite quattro mesi fa. La vittima è una donna sudamericana di 40 anni che ha denunciato di essere stata costretta a fornire prestazioni sessuali al poliziotto in quanto ritardava costantemente la consegna del documento. I due episodi di abusi sarebbero avvenuti nei mesi di marzo e settembre 2013. La Procura prosegue l’indagine per accertare se ci sono altri stranieri sottoposti ad altri episodi di pressione psicologica.
Nel corso della conferenza stampa il procuratore Francesco Menditto ha detto ” E’ una brutta ferita ma ribadisco la piena fiducia nei confronti della Polizia di Stato”. L’indagine è stata condotta dalla Squadra mobile della Questura di Chieti diretta da Francesco Costantini e dagli agenti del Commissariato diretti dal dirigente Francesco Lagrasta.
I difensori del poliziotto, gli avvocati Luca Scaricaciottoli e Giacomo Nicolucci, sostengono che “è tutta una montatura, le accuse sono prive di ogni fondamento”.