Nessun segno di trauma. Christian Lombardozzi, lo studente 17 enne caduto dalla sedia mentre era in aula all’alberghiero “De Panfilis” di Roccaraso, è deceduto per un malore. Così l’autopsia effettuata all’ospedale di Sulmona. Il padre: “Era sanissimo, non capisco”
Colpo di scena nella morte di Christian Lombardozzi, lo studente 17 enne caduto dalla sedia mentre era in aula all’alberghiero “De Panfilis” di Roccaraso: il ragazzo non è morto per la caduta, bensì per un malore. Questo quanto emerso dall’esame autoptico effettuato oggi, all’ospedale di Sulmona, dall’anatomopatologo Ildo Polidoro. Per sapere con esattezza cosa abbia provocato la morte del giovane bisognerà, tuttavia, attendere i risultati degli esami istologici. La sedia sulla quale pare si stesse dondolando Christian sarebbe scivolata facendo cadere il ragazzo rimasto incastrato tra la stessa sedia, il banco e una parete sulla quale lo studente avrebbe battuto il capo. L’esame autoptico ha, però, escluso traumi da caduta.
Incredula la reazione del padre del ragazzo all’esito dell’autopsia: “Mio figlio era sanissimo” -ha detto- “Non aveva problemi di cuore, praticava sport e andava quasi tutti i giorni in montagna. E’ una notizia che rende ancor più incomprensibile la morte di nostro figlio”.
Per la morte dello studente sono finite sul registro degli indagati tre persone: la dirigente scolastica, l’insegnante di biologia che era in classe, e che per primo ha tentato di rianimare il ragazzo che aveva subito perso i sensi, e il responsabile della società di consulenza che si occupa della sicurezza dell’istituto scolastico. L’atto era stato notificato ai tre, come atto dovuto in questi casi, in modo che i loro legali potessero partecipare agli esami urgenti e irripetibili, come l’autopsia. Una delle perizie disposta dal pm di Sulmona Aura Scarsella dovrà, comunque, accertare i livelli di sicurezza adottati dalla scuola. L’attenzione degli investigatori e degli inquirenti si era, infatti, soffermata sulla sedia su cui era seduto Christian ipotizzandone la non conformità. Circostanza, però, subito smentita dall’istituto. Dunque, a causare il decesso dello studente sarebbe stato un malore ‘evidentemente’ fatale, forse un infarto. I funerali si terranno alle 10.30 di domani a Roccacinquemiglia, la frazione di Castel di Sangro dove lo studente risiedeva con la famiglia. A celebrare la funzione religiosa, nella chiesa di San Giovani Battista, sarà il vescovo di Sulmona, Angelo Spina, insieme al parroco di Castel di Sangro don Eustachio Schiappa e a quello di Roccaraso don Renato D’Amico.