Ennesima protesta degli amministrativi Ud’A: a Pescara volantini e striscioni ‘anti rettore e dg’ a margine di un convegno alla Fondazione Caripe.
Un volantinaggio tra il gran passeggio del sabato pomeriggio in centro a Pescara nella centralissima corso Umberto dove, presso la sede della Fondazione Caripe, era in corso un premio-convegno alla presenza di molte autorità politiche tra le quali il Presidente D’Alfonso, il sindaco Alessandrini e il rettore della d’Annunzio Di Ilio. I sindacati rappresentativi dei 330 tecnico-amministrativi Ud’A, senza Ima e indennità da un anno e mezzo, hanno deciso di inasprire i toni della lotta sindacale partita nell’agosto del 2014 e mai giunta a soluzione: ‘una lotta- dicono- in difesa di tutti quei diritti, non solo economici, quotidianamente calpestati e negati’.
” Siamo stanchi di essere ignorati da tutti, in primis da chi governa questa regione. La politica abruzzese non può continuare a voltare lo sguardo altrove dinnanzi alla disperazione di 330 onesti lavoratori di una gloriosa università abruzzese, lavoratori da 16 mesi in balìa di logiche scellerate, punitive, incomprensibili- dichiara Goffredo De Carolis, segretario della Cisal, da noi raggiunto telefonicamente poco fa mentre era alle prese col volantinaggio di protesta-. Ogni volta che ci sarà un evento, una manifestazione oppure una riunione con la politica che conta ci saremo anche noi. E dopo l’Abruzzo – ci saluta De Carolis- sarà la volta di Roma e delle sedi ministeriali perchè tutta Italia deve sapere cosa sta accadendo alla d’Annunzio”.
Dopo aver ascoltato le ragioni dei manifestanti pare che il presidente D’Alfonso abbia provato a mediare facendosi ‘ambasciatore’ delle rimostranze sindacali direttamente col rettore di Ilio, presente al convegno. Pare che D’Alfonso abbia chiesto a Di Ilio di scendere in strada per parlare coi lavoratori garantendo, intanto, tutto il suo impegno per trovare una soluzione ad una vertenza che va avanti.
Questo il racconto fotografico, in tempo reale, del pomeriggio di protesta a Pescara.