Incontro in Regione tra il Governatore e i sindaci dei Comuni del Parco della Costa Teatina. Ci sono riserve sulla perimetrazione a 3 giorni dal via libera.
A D’Alfonso i sindaci hanno chiesto una Governance che dia maggiore spazio alle Istituzioni rappresentative del territorio e un quadro normativo da rivisitare in modo da non ingessare gli strumenti urbanistici vigenti.
Ad incontrare il Governatore gli amministratori comunali di Ortona, San Salvo, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Pollutri e Villa Alfonsina. L’incontro era propedeutico alla riunione preliminare della Conferenza Stato-Regioni che si terrà venerdì 9, a Roma. Sarà, infatti, proprio tale organismo a dire la parola definitiva sullo schema di DPR che istituisce il Parco nazionale della Costa Teatina.
D’Alfonso, dal canto suo, ha detto di voler “arrivare a Roma con un assetto normativo e di Governance che soddisfi il maggior numero possibile di Istituzioni ed il maggior numero possibile di interessi”. richiedendo a sindaci e struttura regionale di inviargli, in tempi rapidissimi, eventuali osservazioni sullo storico del lavoro istruttorio della zonizzazione del Parco. “E’ necessario salvaguardare la dignità degli investimenti – ha ribadito – se si vuole far crescere, in maniera apprezzabile, il PIL regionale”.
Riguardo alle tempistica necessaria per la maturazione degli strumenti urbanistici adottati rispetto al subentro delle norme di salvaguardia, si è convenuto di prevedere 60 mesi. Presente anche il Commissario Pino De Dominicis.
Proprio oggi Coldiretti Chieti ha ribadito il suo no al Parco (v.articolo)