Incendio discarica Chieti: per l’Arta valori nei limiti

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Incendio discarica Chieti: per l’Arta i valori sono nei limiti, per cui le sostanze inquinanti che si sono sprigionate dal rogo della discarica di colle Sant’Antonio non destano preoccupazioni, essendo al di sotto dei limiti di legge.

Dai risultati delle analisi e dei campionamenti di aria eseguiti dall’Arta nella notte tra il 30 giugno e il 1 luglio e comunicati al sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, sono state però rilevate quantità misurabili di alcune diossine e furani.

“In esito ai risultati ottenuti dai primi campioni di aria prelevati nella mattinata del 28 giugno nei pressi della discarica ancora in fiamme e fino al 10 luglio 2015 in aree abitate poste a distanza dalla discarica, e quindi ad operazioni dei Vigili del fuoco già concluse, limitatamente ai campioni di aria sottoposti al controllo e con le tecniche e le strumentazioni di campionamento e analisi a disposizione dell’Agenzia, è possibile stabilire che i valori di concentrazione in aria delle sostanze inquinanti che si sono sprigionate nel corso dell’incendio sono rientrate nei giorni successivi al di sotto dei limiti di legge”, si  si legge nella nota a firma del direttore del Distretto, Giovanna Mancinelli, e del dirigente chimico, Sebastiano Bianco.

“Le concentrazioni in aria delle altre sostanze rinvenute nei campioni analizzati che non presentano limiti di legge per l’aria ambiente”, proseguono gli esperti dell’Arta, “sono state confrontate con i valori soglia indicati dall’associazione degli igienisti industriali per esposizioni professionali in ambienti di lavoro. Tali concentrazioni sono ugualmente risultate al di sotto dei limiti. Inoltre, nelle aree abitative investigate, poste a varia distanza dalla discarica, per i vari inquinanti ricercati le concentrazioni in aria ambiente sono risultate inferiori al limite di rilevabilità analitica raggiungibile con le tecniche utilizzate. Va evidenziato che dei due campionamenti relativi a prelievi di aria con ‘campionatore alto volume con testata PM 10’ presso l’area Sporting Club, nel secondo eseguito nella notte tra il 30 giugno e il 1 luglio sono state rilevate quantità misurabili di alcune diossine e furani”.

Il valore sarebbe pari a 0,6 pg I-TEQ/mc, ma per tali microinquinanti non sono stati stabiliti né a livello europeo né a livello nazionale, valori limite o soglie di riferimento: l’unico riferimento sono le linee guida per la qualità dell’aria della Germania, pari a 0,15 pg I-TEQ/mc; altri dati che possono essere presi a riferimento sono i valori di fondo riportati dall’Ispra che oscillano tra 0,013 e 0,2 pg I-TEQ/mc.