Sospetto caso di meningite a Tortoreto: bimbo trasferito ad Ancona. Scuola chiusa, e lunghe file dai medici pediatri per l’allarme scattato ieri a Tortoreto per un sospetto caso di meningite di un piccolo alunno della classe terza elementare della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo a Tortoreto Lido.
L’allarme è scattato ieri sera poco prima delle ore 19,00 quando dalla Asl di Teramo è partita una comunicazione urgente indirizzata al Comune per segnalare il sospetto caso di meningite individuato all’Ospedale di Sant’Omero. Il Comune, tramite il Vicesindaco Massimo Tarquini, ha subito disposto l’ordinanza con cui si impone per la giornata di oggi la chiusura del plesso scolastico del Lido che ospita anche la scuola media, per consentire a tutte le famiglie di ottenere tutte le dovute informazioni.
Si tratta di una forma di origine meningococcica: il bambino di 8 anni di Tortoreto, è ricoverato da ieri pomeriggio all’ospedale Salesi di Ancona, dopo l’iniziale assistenza al nosocomio Val Vibrata di Sant’Omero. Confermate le prime ipotesi dei sanitari ospedalieri teramani, sia di infezione alle meningi che della natura batterica della stessa. La Asl di Teramo aveva già avviato la procedura di profilassi prevista con la terapia antibiotica per tutti coloro che sono stati a stretto contatto con il bambino, sia tra i famigliari, sia nell’ambiente scolastico che in quello della palestra che frequenta.
La direttrice sanitaria della Asl, Maria Mattucci, ha parlato di “ingiustificati allarmismi sul problema. La profilassi necessaria è stata avviata nei tempi previsti, come se fossimo stati di fronte al meningococco, e così è stato poi confermato. La situazione è sotto controllo e ritengo che non sia necessario prolungare ulteriormente la chiusura della scuola”.
Mentre le condizioni del bambino di 8 anni ricoverato ad Ancona sono stazionarie e viene sottoposto alla terapia antibiotica specifica, all’Istituto comprensivo di Tortoreto Lido – che riunisce la scuola primaria e la secondaria di primo grado – questa mattina personale docente e non docente si è adoperato per rassicurare i genitori sulla situazione e soprattutto sul da farsi. Anche l’amministrazione comunale segue da vicino l’evolversi della situazione, facendo eseguire le disposizioni impartite dall’autorità sanitaria.