Il mare ha la “febbre”, le temperature del Mediterraneo e dell’Adriatico sono cresciute soprattutto negli ultimi anni, si va verso la tropicalizzazione.
Il mare ha la febbre, e non è solo un modo di dire. Le temperature superficiali del Mediterraneo, dunque del nostro Adriatico, hanno superato i 25 gradi e questo comporta la tropicalizzazione del nostro mare, con l’ingresso di specie aliene. Il medico veterinario e responsabile del Centro studi cetacei di Pescara, Vincenzo Olivieri, ci spiega come con le acque più calde entriamo in contatto non solo con specie ittiche nuove, ma anche con particolari alghe e meduse, ad esempio, con cui non avevamo mai fatto i conti se non in vacanza in zone tropicali. Aumentano, inoltre, gli allergeni e la possibilità di contrarre allergie.
“Al di là dei cambiamenti naturali che possono avvenire – dice Olivieri – la responsabilità dell’uomo c’è sempre, in termini di effetto serra, di poca cura del territorio”.
Quanto alla opportunità o meno di mettere i divieti di balneazione nel tratto di mare antistante via Balilla, a Pescara, interessato dallo sversamento fognario: “Se sono state notate alterazioni notevoli almeno negli aspetti batteriologici del nostro mare, i divieti di balneazione fanno parte della comunicazione del rischio.”
Il servizio del Tg8