Il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini sta affrontando con particolare attenzione il dossier della A24, tanto che stamattina c’è stata una riunione al Mit con gli esperti del ministero. Così una nota ministeriale
“L’obiettivo di Salvini è tornare a investire sull’autostrada (sia per manutenzioni ordinarie che straordinarie), restituire stabilità e certezze a centinaia di lavoratrici e lavoratori, offrire finalmente risposte concrete ai sindaci, salvaguardare l’interesse pubblico e avere la garanzia non ci siano aumenti delle tariffe e anzi possibili riduzioni e agevolazioni su alcune tratte. Non solo: c’è l’impegno per una soluzione positiva degli oltre 100 contenziosi aperti nei confronti dello Stato”. Così una nota del Mit.
Notizia di ieri, intanto, il tribunale di Roma che assegna a Strada dei Parchi spa, ex concessionaria delle autostrade A24 e A25, una provvisionale di 500 milioni di euro nell’ambito della diffida, attivata nelle scorse settimane, dalla società del gruppo industriale Toto, nei confronti del ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
Il tribunale di Roma assegna mezzo miliardo di euro a Strada dei Parchi, società del gruppo Toto, dopo la diffida proposta per chiedere un anticipo dell’indennizzo previsto nel provvedimento di revoca in danno della gestione emanato dal consiglio dei Ministri a guida Draghi il 7 luglio 2022.
L’importo verrà interamente impiegato per uscire in bonis dal concordato a cui Strada dei Parchi ha dovuto fare ricorso a causa della revoca, impugnata davanti al Tar e al Consiglio di Stato sulla quale pende il giudizio della Corte Costituzionale, e per evitare la liquidazione giudiziale della società già concessionaria di A24 e A25. Lo rende noto la stessa Spa che ha sempre ritenuto ingiusta la decisione del governo Draghi.
Strada dei Parchi cita l’ordinanza cautelare emessa stamani dal Tribunale di Roma – Sezione XVI Civile – con la quale il giudice Manzi, lo stesso che gestisce il concordato, ha ordinato al Mit di corrispondere alla Spa la somma di 500 milioni, a titolo di provvisionale a valere sull’indennizzo cui ha diritto a seguito dell’estinzione anticipata della concessione in scadenza nel 2030.
Nei giorni scorsi, sempre nell’ambito dello stesso contenzioso, il Tribunale di Roma ha chiesto, con il termine perentorio del 24 luglio, e ottenuto un decreto del Mit e del ministero per l’Economia e Finanze, nel quale si prevede un indennizzo di 1,18 miliardi di euro. Somma che, secondo la ex concessionaria, è un anticipo dei 2,3 miliardi di risarcimento stimati in una relazione degli stessi commissari nominati dal tribunale per il concordato.
Il Tribunale, con la concessione della misura cautelare, oltre a consentire l’accordo con i creditori, scongiurando il rischio di liquidazione giudiziale e le conseguenze negative per l’intero gruppo Toto, invita esplicitamente le parti “a una soluzione negoziata delle numerose cause che oppongono Strada dei Parchi al Mit e dei Trasporti e ad Anas, definendo il complesso delle controversie pendenti dinanzi alle varie giurisdizioni”.