Avvocato aquilano “Trattato come una bestia”

Aeroporto-Fiumicino

Brutta disavventura per l’avvocato aquilano Vincenzo Calderoni che, insieme alla sua compagna, si è rifiutato di scendere da un aereo della compagnia Vueling per protestare contro la soppressione del volo Roma – Atene, annunciata “senza nessun tatto e sensibilità” dalla compagnia.

E’ successo ieri sera intorno alle ore 22 all’aeroporto di Fiumicino. Il legale, unico a bordo insieme alla sua compagna, per più di un’ora ha contestato la decisione della Vueling di soppressione del volo per Atene.

I passeggeri erano stati fatti salire sul velivolo intorno alle 21 “con notevole ritardo visto che la partenza era prevista per le 19 e 20”.  “Ci stanno trattando come le bestie – spiega con disappunto l’avvocato Vincenzo Calderoni – tra di noi ci sono anziani. Non ci hanno spiegato nulla, dopo un’ora sull’aereo ci hanno detto in malo modo e perentoriamente di scendere perché il volo era annullato senza dare nessuna spiegazione. Man mano sono scesi tutti, io mi rifiuto perché pretendo che mi mettano per iscritto l’annullamento del volo. Come per salire abbiamo esibito il biglietto per scendere mi devono scrivere cosa è successo”.

L’avvocato racconta che la compagnia lo ha minacciato di denuncia togliendo anche l’aria condizionata e richiedendo l’intervento della polizia “molto cortese con noi”.

“Non sappiamo se ci fanno partire domani o se il week end ad Atene salta del tutto. Quanto sta accadendo ha dell’incredibile, ma protesto perché mi rifiuto di essere trattato come una bestia”.”Alla fine ci eravamo disidratati perché  eravamo senza acqua e con un caldo asfissinate, visto che ci avevano chiuso l’area condizionata. Insomma ci stavamo sentendo male e quindi abbiamo desistito” – ha proseguito l’avvocato aquilano Vincenzo Calderoni che riuscirà, in giornata, a partire per la capitale greca ma che ha già fatto sapere che la prossima settimana presenterà una richiesta risarcitoria.

Paolo Castignani: