Chieti: il Consiglio… infuocato approva il dissesto

Respinge ogni addebito e anzi rintuzza pesantemente la consigliera di Fratelli d’Italia Carla Di Biase il sindaco Ferrara la cui esasperazione, politico amministrativa, è sintetizzabile nel suo “coloro che mi conoscono e conoscono il mio carattere accomodante sanno che quando la misura è colma divento pericoloso” al microfono del Tg8

La differenza principale tra la vecchia e la nuova amministrazione è che prima il dissesto finanziario del Comune di Chieti veniva taciuto come se non esistesse, mentre ora lo si è reso trasparente per combatterlo a viso aperto. Ma questa è solo una delle rivendicazioni della maggioranza, diciamo una specie di biglietto da visita che ieri ha accompagnato la delibera sul dissesto finanziario approvata dall’assemblea consigliare con 19 voti. La seduta, iniziata civilmente, si è conclusa in maniera scomposta: una bagarre ingiustificata secondo il primo cittadino, che sottolinea ancora una volta come il “debito certificato da 78 milioni di euro si sia accumulato a partire dal lontano 2012”, per cui si sarebbe aspettato almeno una condivisione educata dell’onere.

“Ieri non è che mi aspettavo che la minoranza, o quantomeno coloro che hanno fatto parte per 10 anni della giunta di primio, mi ringraziassero o ci ringraziassero. Ma quantomeno che facessero silenzio e assumessero un atteggiamento di condivisione di onere per riportare la nostra città a quella normalità di cui ha bisogno. È andata diversamente. Ovviamente ho sbagliato anche a manifestare veementemente il mio disappunto, ma coloro che mi conoscono e conoscono il mio carattere accomodante sanno che quando la misura è colma divento pericoloso”.

Respinge ogni addebito e anzi rintuzza pesantemente la consigliera di Fratelli d’Italia Carla Di Biase che ieri ha contribuito in prima persona ad accendere la querelle con il sindaco Ferrara e con il vice De Cesare. Insomma, maggioranza e opposizione non se le mandano  a dire, la prima sgravandosi di gran parte della “colpa”, la seconda ricordando invece le responsabilità dell’attuale amministrazione, evocando anche nella recente sentenza della Corte dei conti. Sullo sfondo c’è sempre il totem della Teateservizi, faccenda per la cui risoluzione si sono messe in campo scelte insufficienti o inutili, coraggiose o cieche a seconda dei punti di vista.

“Noi ci abbiamo provato” dice il sindaco Ferrara. Proprio quello che non avrebbero dovuto fare, secondo il centrodestra.

“Io credo che chi si aspetta una condivisione non fa 2 ore prima del consiglio una conferenza stampa scaricando le responsabilità e nascondendosi dietro la cultura dell’alibi. Ieri è stata scritta la pagina più buia della storia di questa città dal 93 ad oggi e questa pagina porta la firma di Diego Ferrara e della sua giunta. La delibera di dissesto arriva dopo la prescrizione della Corte dei conti con cui il giudice istruttore ha valutato l’operato di questa amministrazione, riservandosi di valutare il pregresso. Il sindaco piuttosto potrebbe operare per la riduzione volontaria del 30% del compenso, ma capisco che quando si toccano le tasche…”: così Di Biase.

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