Controesodo: il caro carburante costa di più ai disabili

Passato Ferragosto e con settembre alle porte, in questo fine settimana anche gli italiani ritardatari delle ferie saranno costretti a mettersi in marcia per fare ritorno a casa, diventando loro malgrado i protagonisti dell’ultimo controesodo estivo. E poi c’è il disagio causato dalle barriere architettoniche

E che sia in auto, in nave, in aereo o in treno, il rientro dalle ferie quest’anno più che mai sarà salato, a causa dei rincari sul costo dei carburanti che graveranno economicamente sulle tasche degli italiani.
Per qualcuno poi, al salato si aggiunge anche l’amaro: quello della discriminazione causata dalle barriere architettoniche. Un disabile in carrozzina, automunito e di ritorno dalle ferie, sarà infatti costretto a fare rifornimento prima di mettersi in viaggio, pagando il carburante al prezzo maggiorato del servito, data l’impossibilità di fornirsi al faidate delle pompe di benzina a causa delle barriere architettoniche dei distributori.
A denunciarlo è Claudio Ferrante, responsabile regionale delle politiche per la disabilità della Cgil Abruzzo e Molise.

Le persone con disabilità sono costrette a muoversi con le automobili anche a causa dei mezzi di trasporto inaccessibili come treni e autobus; se poi consideriamo che una pensione di invalidità ammonta a 313 euro al mese e il tasso di disoccupazione delle persone con disabilità è intorno al 70% i conti sono presto fatti. A tutto ciò si aggiunge l’impossibilità di utilizzare il servizio self-service a causa delle difficoltà fisiche comportando un ulteriore aumento del prezzo del carburante che arriva anche ai 25 centesimi al litro. Invero già da diversi anni, al fine di garantire pari opportunità e evitare discriminazioni, la Regione Abruzzo ha emanato la Legge del 12 gennaio 2016, n°3, che consente alle persone con difficoltà motorie di fare benzina con l’aiuto dell’operatore beneficiando però del prezzo del self-service. Purtroppo tale legge non è mai stata applicata, proprio come succede per la Legge Regionale n°1 del 2008 che riguarda l’abbattimento delle barriere architettoniche e sulla quale la CGIL è già intervenuta denunciandone la mancata applicazione. Sembra quasi che la Regione Abruzzo si diverta a prendersi gioco dei disabili, promettendo loro cose che poi non ha nessuna intenzione di realizzare.

 

È per questi motivi che la CGIL ABRUZZO MOLISE ha chiesto un incontro urgente all’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Abruzzo Piero Quaresimale, perché si adoperi per consentire una attuazione rapida e concreta della Legge Regionale n. 3/2016 soprattutto ora che il carburante ha raggiunto livelli di prezzo insostenibili.

“Oltre a sbloccare immediatamente le legge n°3 del 2016 la CGIL chiede di sapere dalla Regione Abruzzo quali azioni ulteriori intende intraprendere per tutelare le persone con disabilità di fronte all’emergenza del caro carburanti. Potrebbe essere importante stanziare immediatamente somme per erogare un bonus benzina a tutti quei nuclei familiari che versano in una condizione di disagio economico. Dopo 7 anni non c’è più tempo da perdere; ora ci aspettiamo fatti concreti perché le persone con disabilità hanno il diritto di ricevere quanto stabilito dalle leggi vigenti, dalla costituzione e dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità”.