Per la nostra regione tuti gli indicatori sono da zona arancione. Atteso l’annuncio del passaggio di zona nell’unità di crisi di oggi , anticipato alle 12, e in attesa del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute
Alla luce dell’aggiornamento odierno ( 4.004 casi ) in Abruzzo il tasso di occupazione dei posti letto sale al 22 (+2%) per le terapie intensive e al 32% per l’area non critica, a fronte di valori limite rispettivamente del 20 e del 30%. L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti, da oltre un mese superiore alla soglia limite di 150, è a 1.988.
In attesa del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute, che verrà diffuso oggi, tutti gli indicatori sono da zona arancione. Gli ultimi dati, comunque, continuano a confermare la frenata della corsa del virus, anche se i numeri sono stabili su valori altissimi.
Il totale dei contagi accertati in una settimana è pari a 25.466, con una variazione del -4% rispetto ai sette giorni precedenti. Sul fronte ricoveri, i dati relativi alle ospedalizzazioni complessive sono aumentati del 19% in una settimana e dell’83% in due settimane. La variazione delle sole terapie intensive è dell’8% su base settimanale e del 67% rispetto a due settimane fa.
A livello territoriale, i numeri più alti sono ancora quelli del Teramano, unico territorio che presenta ancora un’incidenza
settimanale dei contagi per centomila abitanti superiore a duemila: il parametro, in crescita, è a 2.199. Seguono il Chietino, con 1.858, e il Pescarese, con 1.893. Chiude la provincia dell’Aquila con un’incidenza, in aumento, pari a 1.617.