La scoperta della positività di un dipendente della Giunta regionale ha determinato la chiusura, per motivi di sicurezza e precauzionali, del primo piano di palazzo Silone, sede dell’esecutivo all’Aquila, dove la persone lavorava. La decisone di apporre i sigilli è stata adottata dal dirigente del servizio “Datore di Lavoro” Paola Di Salvatore.
Nel primo piano sono insediati il Dipartimento della Presidenza della Giunta regionale e l’assistenza tecnica: il personale di questa ultima è esterno e, quindi, non censito dalla Regione Abruzzo che, secondo quanto si è appreso, non ha attivato la procedura di tracciabilità dell’accesso. Il “Datore di Lavoro” ha disposto lo smart working per il personale e la quarantena per i contatti diretti. Nel pomeriggio di ieri l’accesso è stato impedito anche al servizio esterno di pulizia. Il dipendente è risultato positivo al test antigienico: secondo quanto si è appreso, dovrà sottoporsi al tampone molecolare. Se la positività dovesse essere confermata, sono due le ipotesi per la riapertura degli uffici: 10 giorni dopo l’ultima presenza del dipendente che risulta essere il 17 marzo, oppure la sanificazione degli spazi. Intanto, gli uffici ed i professionisti preposti hanno avviato immediatamente un’azione di tracciamento anche con la ricerca dell’attività lavorativa, in particolare riunioni in presenza.