Dopo la revoca di ieri dell’ordinanza con cui in parte del territorio del Comune dell’Aquila era stato proibito l’uso potabile dell’acqua, a causa della presenza di tracce di Toluene segnalate dalla società Gran Sasso Acqua, stamani sono arrivati i risultati ufficiali delle indagini effettuate dall’Arta che confermano l’allarme rientrato
E’ il direttore generale dell’Arta, l’Agenzia per la tutela dell’ambiente, Maurizio Dionisio, a riferire come le analisi effettuate abbiano confermato quanto già stabilito ieri, e ora ci sono i dati ufficiale. Le indagini Arta hanno evidenziato nelle acque destinate alla potabilizzazione, meno dello 0,1 micro grammi/litro di toluene, un idrocarburo aromatico potenzialmente tossico per l’uomo. Dunque tutto torna nella normalità. Nessun pericolo per l’acqua.
In tanti si erano riversati nei supermercati facendo incetta di bottiglie, ma ora arriva l’invito alla cittadinanza a tranquillizzarsi, anche se Dionisio dice che la vicenda sarà seguita passo passo. Già nella serata di ieri si era riunita per due volte, l’unità di crisi comunale a cui hanno preso parte rappresentanti di Regione, Gsa e Asl oltre a dirigenti e tecnici comunali.
“Il provvedimento – si legge nella nota del Comune – era stato adottato in via del tutto precauzionale, in attesa delle contro analisi effettuate in un laboratorio certificato di Teramo, in rapporto di convenzione con la Gran Sasso Acqua, che hanno dato esito negativo. Si è trattato di un falso allarme, che, comunque, non abbiamo sottovalutato come accaduto in tutte le situazioni di crisi sin qui affrontate, a partire da quella sanitaria legata alla pandemia”, ha precisato il sindaco.
L’ufficio tecnico della Gran Sasso Acqua aveva annunciato carenze idriche anche in altri comuni dell’Aquilano. Stamani la conferma da parte dell’Arta, che l’acqua non è contaminata e che può essere, dunque, consumata tranquillamente per uso potabile. La Asl, ora, avrà la sua parte importante nella vicenda per descrivere dinamica e risultati.