Elezioni comunali: la cronaca e i commenti della domenica elettorale pescarese

Gli exit poll, di Noto sondaggi, su Pescara danno Masci tra il 47,5 e il 51,5%. Segue Costantini tra il 34 e il 38 per cento. Pettinari viene dato tra il 9 e l’11% mentre Fusilli si attesta tra il 3,5 e il 5,5%. Dalle 23 in punto al via lo spoglio delle Europee, mentre dalle 14.00 di domani, lunedì 10 giugno, sarà la volta dei comuni. Aggiornamenti in tempo reale su Rete8 (canale 10 del digitale terrestre) e sul nostro sito www.rete8.it con la maratona elettorale di stasera – notte e poi domani dalle 13,45

Poco dopo il sondaggio di Noto arriva una breve dichiarazione di Carlo Masci il quale ringraziando Noto sondaggi e i pescaresi  “si limita a prender atto delle percentuali restando in serena attesa di domani con amici e familiari. A urne chiuse mi sento di dire che è stata una campagna elettorale piena di grandi soddisfazioni, per il bellissimo rapporto quotidiano con i cittadini, per la spinta che mi hanno dato giorno per giorno ad andare avanti nel lavoro di questi cinque anni e li saluto tutti, uno ad uno, ringraziandoli”. Infine Masci augura il buon lavoro a chi impegnato nei seggi, alle forze dell’ordine e agli operatori dei media.

“Gli exit poll ci consegnano un risultato per il quale la partita è ancora ampiamente aperta. Qualsiasi commento non può che essere rinviato”. Così il candidato sindaco di Pescara per la coalizione di centrosinistra, Carlo Costantini, a proposito degli exit poll. “L’obiettivo dichiarato del centrodestra era quello di vincere al primo turno – prosegue – Il nostro obiettivo era quello di evitare che questa eventualità si determinasse. Ballano le forchette che lasciano aperte entrambe le possibilità. Di conseguenza, non possiamo che aspettare lo spoglio. Ringrazio le tante persone che sono impegnate nei seggi, augurando loro buon lavoro, e ringrazio tutti i cittadini che si sono recati alle urne”

A Pescara ha votato il 61,88 % degli aventi diritto a fronte del 63,64 delle scorse amministrative.

Nello studio di Rete8 si commentano exit poll di Europee e comunali: lo fa il segretario del Pd Daniele Marinelli soffermandosi soprattutto sul dato di Pescara e sottolineando come gli elettori pescaresi abbiano voluto ben ribadire il malcontento nei confronti dei 5 anni di governo di centrodestra. Di tutt’altro avviso è Etel Sigismondi, segretario regionale di Fratelli d’Italia in video collegamento, secondo il quale la forbice tra Masci e Costantini si accorcerà confermando l’operato di chi è stato al governo del capoluogo adriatico. Cauto e moderato il coordinatore azzurro Nazario Pagano, anche lui in diretta: “Siamo ottimisti per natura e ci piace credere che Masci vada oltre il 51%”.

Poco prima di mezzanotte dallo studio il segretario del Pd Marinelli chiede a Sigismondi su che base si sia slanciato ad ipotizzare una vittoria in primo turno di Masci auspicando maggiore prudenza. Quanto al risultato di Pettinari Marinelli parla di “dato che ben racconta di una città spaccata a metà”.

Erika Alessandrini consigliera regionale del M5S, anche lei in studio, commenta con toni critici il dato di Pettinari ricordando il suo, di Pettinari, recentissimo passato nel M5S in Regione avendo iniziato la campagna elettorale quasi prima di tutti: “Si è sfilato dal Movimento correndo da solo e aggirando le regole a cui aveva aderito davvero in un tempo insolito”.

Per Camillo D’Alessandro sulla base degli exit poll “c’è una Pescara spaccata in due”.

“Se si fa il secondo turno, ci sarà sicuramente una nuova Pescara. Con certezza. Una nuova Pescara che non c’entra nulla con quella vista negli ultimi, lunghissimi, cinque anni. I primi exit poll dicono che il ballottaggio è possibile, non ci resta che aspettare domani”. Così il deputato dem di Pescara Luciano D’Alfonso, ex presidente della Giunta regionale d’Abruzzo ed ex sindaco di Pescara, commentando il primo exit poll relativo alle elezioni amministrative nel capoluogo adriatico.

Nel capoluogo adriatico 4 i candidati a sindaco, 14 le liste: l’uscente Carlo Masci, centrodestra, Carlo Costantini, centrosinistra, Domenico Pettinari, Coalizione civica e Gianluca Fusilli, Stati Uniti d’Europa. Previsto l’eventuale turno di ballottaggio come per i centri al di sopra dei 15mila abitanti, la scheda per le amministrative è di colore azzurro. Per le elezioni comunali è possibile il voto disgiunto.

Circa 450, nel complesso, i candidati consiglieri. La prossima consiliatura dovrebbe durare solo tre anni se, come previsto, nel 2027 nascerà Nuova Pescara, frutto della fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore.
Masci, avvocato, 65 anni, sindaco uscente è sostenuto da sei liste: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Pescara Futura, Masci Sindaco per Pescara Unica 2024 e Udc. Cinque le liste a sostegno di Carlo Costantini, 62 anni, ex deputato ed ex consigliere regionale: le due civiche “Carlo Costantini Sindaco di Pescara” e “Per Te Faremo Grande Pescara”, oltre a Pd, M5s e Alleanza Verdi Sinistra – Radici in Comune. Due le liste a sostegno di Pettinari, 44 anni, ex consigliere regionale, insegnante di violino: “Pettinari Sindaco” e “Cittadini per Pescara”. C’è infine “Stati Uniti d’Europa” a sostegno di Gianluca Fusilli, 54 anni, ex deputato, agente assicurativo e ristoratore.
  Nel 2019 Masci vinse al primo turno con 32.766 preferenze, pari al 51,33 dei consensi. Il Pd, con Marinella Sclocco candidato sindaco, si fermò al 22,87%, il M5s al 12,94%; Costantini, che in quella tornata si presentò autonomamente con un progetto civico, ottenne il 6,35% delle preferenze. Se Masci punta a vincere nuovamente al primo turno, pesa sulle amministrative il risultato delle elezioni regionali dello scorso 10 marzo: a Pescara il centrosinistra – in quel caso però il cosiddetto ‘campo largo’ si era presentato in modo unitario – ha ottenuto il 52,29% dei consensi, mentre il centrodestra si è fermato al 47,71%.

La seconda città più popolosa d’Abruzzo al voto è Montesilvano: qui gli sfidanti sono Ottavio De Martinis, sindaco uscente per il centrodestra e Fabrizio D’Addazio, candidato del centrosinistra.

Altro comune al di sopra dei 15.000 abitanti Giulianova, dove la sfida è a quattro: Jwan Costantini, sindaco uscente; Alberta Ortolani; Romolo Lanciotti e Daniele Di Massimantonio.

In Abruzzo il territorio provinciale con il maggior numero di comuni al voto per le amministrative è quello di Chieti: 50. Nella provincia dell’Aquila si voterà in 8 comuni. Nel Pescarese le elezioni si terranno in 17 comuni. 23 le città interessate della provincia di Teramo.

 Per le elezioni Europee oggi alle ore 19 il dato dell’affluenza alle urne in Abruzzo è stato del 37,30%. Sul fronte delle comunali queste le affluenze definite:  Pescara ha fatto segnare il 49,1% degli aventi diritto ossia . A Montesilvano ha votato il 47,55 % degli elettori. Migliore il dato di Giulianova, dove ha votato il 52,53% degli aventi diritto.

Per le elezioni Europee oggi a mezzogiorno il dato dell’affluenza alle urne in Abruzzo è stato del 22.09%. Sempre alle ore 12 di oggi, l’affluenza alle urne nel comune di Pescara ha fatto segnare il 29,85% degli aventi diritto. A Montesilvano ha votato il 29,2% degli elettori. Decisamente migliore il dato di Giulianova, dove ha votato il 35,56% degli aventi diritto.

Alle ore 23 di ieri l’affluenza in Abruzzo per le Europee si era attestata al 12,71%. A Pescara per le Comunali aveva raggiunto il 17,53% a Montesilvano il 16,65% mentre a Giulianova l’affluenza era già risultata la più alta, con il 22,82% degli aventi diritto alle urne.